Un impianto polivalente, a servizio in particolare delle discipline che attualmente hanno pochi spazi a disposizione in città. Sarà questo il futuro dell'attuale piscina coperta del Centro Sportivo Faustina, quando entrerà in funzione la nuova struttura, di cui sono iniziati i lavori di realizzazione. L'utilizzo e le modalità di gestione dell'impianto, che risale agli anni '70, sono stati i temi al centro di un incontro svoltosi oggi presso la sede provinciale del Coni tra l'assessore comunale allo sport Simone Uggetti e una rappresentanza della giunta del Comitato Olimpico, capeggiata dal presidente Luigi Tosarello.
"La proposta del Coni, condivisa dall'amministrazione comunale, è quella di cogliere questa opportunità per ristrutturare la vecchia piscina e adibirla a spazio polivalente - spiega Uggetti - in modo da soddisfare le richieste di alcune discipline sportive che ora sono costrette a svolgere l'attività in situazioni disagevoli. L'idea di massima è quella di dividere il volume dell'impianto, isolando la parte ora adibita a piscina per i principianti (che misura 16 metri per 6) da quella che ospita la vasca grande (25 metri per 18), ricavando due diversi contesti. Lo spazio di dimensioni maggiori potrebbe ospitare anche l'attività agonistica ed eventi con presenza di pubblico, grazie alla presenza di due tribune, una in balconata con una capacità di circa 200 posti ed una a bordo della vasca esistente, con oltre 100 posti".
"La vecchia piscina - sottolinea il sindaco, Lorenzo Guerini, che ha delegato l'assessore Uggetti a rappresentare l'amministrazione all'incontro odierno - potrebbe così diventare la nuova "casa" per società sportive nei settori, per esempio, del pugilato, delle attività a corpo libero come ginnastica e arti marziali, per la scherma. In questo disegno, verrà tenuta in considerazione anche la proposta del Club Wasken Boys per utilizzare la struttura anche per il gioco delle bocce, non come centro dedicato in modo permanente ed esclusivo a questa disciplina, ma come sede di eventi di particolare richiamo, usando piste smontabili, come è stato fatto nel recente passato per lo svolgimento dei Laus Open Games".
Per quanto riguarda le discipline "maggiori", invece, le dimensioni dell'impianto si prestano ad ospitare la pallavolo, ma non il basket.
"Dopo questo primo incontro molto positivo - aggiunge l'assessore Uggetti - avvieremo uno studio di fattibilità, con una stima degli investimenti necessari. Tra le questioni da affrontare, c'è anche quella degli impianti tecnologici ed in particolare del sistema di climatizzazione, con l'intento di ridurre sensibilmente i consumi energetici rispetto agli standard attuali, che risentono da una parte di una distribuzione degli spazi poco funzionale, caratterizzata da grandi volumi, e dall'altra dalle esigenze specifiche di un impianto natatorio, che comportano per esempio il mantenimento costante di una temperatura ambientale attorno ai 25 gradi, che sarebbe chiaramente eccessiva per il tipo di utilizzo che si prevede per il futuro. Quanto al modello gestionale, le opzioni che sono state esaminate preliminarmente oggi sono due: una gestione da parte del Comune, tramite la società controllata Gis, oppure una gestione convenzionata da parte di un pool costituito tra le società che utilizzeranno l'impianto".
(16-02-2010)