Il Sindaco a Roma conferma l'adesione di Lodi al coordinamento anti smog delle città della Pianura Padana
Si è conclusa con un nulla di fatto la riunione odierna della "cabina di regia" regionale sull'inquinamento atmosferico. All'incontro dell'assessore regionale Ponzoni con i rappresentanti dei Comuni capoluogo e delle Province (presente, per la città di Lodi, l'assessore all'ambiente Simone Uggetti) non sono state prese decisioni in merito alle misure di intervento per fare fronte a eventuali, nuovi picchi di concentrazione di smog.
"All'incontro erano presenti anche i tecnici dell'Arpa - spiega Uggetti - che hanno presentato previsioni meteo per i prossimi giorni che dovrebbero favorire la dispersione degli inquinanti; ciò, associato ai dati rilevati dopo il blocco del traffico di domenica, che attestano una riduzione del Pm10 che si è mantenuta piuttosto stabile, porta a concludere che non dovremmo trovarci di fronte ad una nuova situazione di emergenza, per cui nessuno tra gli enti locali che hanno partecipato ha annunciato di voler replicare lo stop alla circolazione stradale, né la Regione ha mostrato una volontà in tal senso".
A Lodi, nei tre giorni successivi al blocco del 7 febbraio si è registrato un solo superamento della soglia di attenzione per il Pm10, ieri presso la centralina di rilevamento dell'Albarola, con un valore di 52 microgrammi per metro cubo, contro un limite di 50. Lunedì e martedì, il dato era invece stato rispettivamente di 45 e di 42 microgrammi per metrocubo. A causa di un inconveniente tecnico, l'unico dato disponibile da domenica per la centralina di viale Vignati è invece relativo alla giornata di ieri, con una concentrazione comunque sotto la soglia (49 microgrammi per metrocubo). Dall'inizio dell'anno, il numero di superamenti della soglia è stato di 21, contro i 27 del 2009.
" Al di là di questi numeri, che comunque sono meno negativi dell'anno scorso e che negli ultimi giorni hanno fatto segnare un'inversione di tendenza rispetto alla serie di superamenti delle settimane precedenti, resta il fatto che in questa circostanza le politiche di contrasto al fenomeno dell'inquinamento atmosferico sono state prive di un coordinamento regionale - sottolinea Uggetti - Anche oggi, ci siamo ritrovati per sentirci dire praticamente nulla".
In assenza di un'iniziativa da parte della Regione, si registra invece la volontà dei Comuni di affrontare in modo organico il problema, su una scala territoriale anche più vasta di quella regionale. Giusto oggi, il sindaco Lorenzo Guerini (a Roma per impegni in ambito Anci) ha confermato al sindaco di Torino (e presidente nazionale dell'Associazione dei Comuni) Sergio Chiamparino l'adesione di Lodi al "coordinamento delle città padane", che su proposta proprio di Chiamparino si riunirà per la prima volta il 19 febbraio a Milano, a Palazzo Marino.
"In questi anni - afferma Guerini - abbiamo sempre riconosciuto alla Regione Lombardia il positivo impegno a favorire il coinvolgimento dei Comuni su un tema così delicato e importante, istituendo meccanismi per un confronto permanente e disponendo misure da applicare simultaneamente a tutti i territori che la Regione stessa ha individuato come i più esposti al fenomeno dell'inquinamento atmosferico. Purtroppo, l'esperienza di questi ultimi giorni è stata invece profondamente diversa, con i Comuni abbandonati a se stessi, vanificando quanto di buono era stato fatto in precedenza. Da soli, i singoli Comuni non possono però fare granché, e anche le misure straordinarie per affrontare situazioni di emergenza, come il blocco del traffico, sono prive di qualsiasi efficacia se attuate senza una regia e a "macchia di leopardo". Quello dello smog è un problema che affligge gran parte dell'area della pianura padana, con caratteristiche piuttosto omogenee: è giusto che le soluzioni vengano cercate e praticate insieme, per dare più forza e concretezza a quello che insieme decideremo di fare".
(04-02-2010)