Giorgio Ambrosoli fu ucciso a Milano l'11 luglio 1979 da un killer su mandato del bancarottiere Michele Sindona. Aveva passato gli ultimi cinque anni della sua vita assolvendo ad un incarico importante e gravoso: la liquidazione gravosa della Banca privata italiana di Sindona, punto di snodo di un intero sisitema politico-finanziario corrotto e letale.
A trent'anni dall'omicidio, il libro del figlio Umberto, oggi avvocato a sua volta, ripropone una storia di straordinario impegno civile, ancora attualissima.