Dal 9 maggio all'1 giugno in Bipielle Arte
Via Polenghi Lombardo - Spazio Tiziano Zalli
Inaugurazione venerdì 9 maggio alle ore 17.00
Orari di apertura
Giovedì e venerdì 16.00 - 19.00
Sabato e domenica 10.00 - 13.00 e 16.00 - 19.00
Ingresso libero
Mostra a cura di Fabrizio Pavesi
Immagini scattate in luoghi diversi, non importa quali; quello che conta è che la protagonista di questa mostra è la luce. E' solo grazie a un taglio particolare, a un raggio che cade in un certo modo, che un fotografo può valorizzare una scena e renderla unica, catturando l’attenzione anche del pubblico più distratto.
Per Ghisolfi, “luce” è la parola che tutto può in fotografia e “fotografare” significa proprio “scrivere con la luce”. Rappresenta la sua linfa vitale, quel tocco magico senza il quale nulla può prendere forma e nemmeno il desiderio più semplice può essere realizzato. Dal mattino alla notte la luce cambia, trasforma l’aspetto di oggetti, di persone e del paesaggio intorno a noi: l’insignificante, eccolo mutato ai nostri occhi in qualcosa di sorprendente. «Ho voluto cristallizzare attimi irripetibili: questo, per me, è il senso del fotografare. Un’attenzione particolare è sempre rivolta anche alle caratteristiche della luce, potente alleata. Nelle parole della scrittrice Isabel Allende è riflesso il mio pensiero: “La luce è la lingua della fotografia, l’anima del mondo. Non c’è luce senz’ombra, come non c’è gioia senza dolore.” Questo è il “potere della luce”».