"Sul nuovo canile di Lodi il sindaco di Borgo San Giovanni sproloquia. Mentre lui è solo ansioso di sfrattare l'Adica per rendere quelle aree edificabili e farci costruire residenze per incamerare oneri di urbanizzazione, l'amministrazione comunale di Lodi ha messo in fila una serie di fatti concreti: ha individuato l'area, di proprietà pubblica, dove realizzare la struttura, l'ha inserita nelle previsioni urbanistiche del nuovo Piano di Governo del Territorio ed ha stanziato a bilancio, non a parole, 100.000 euro. Tutti questi elementi hanno consentito all'Adica di avviare la progettazione del canile, che sarà realizzato dall'associazione con il determinante contributo economico del Comune di Lodi, su un terreno che sarà affidato in diritto di superficie, secondo quanto verrà disciplinato da un protocollo d'intesa che è in fase di definizione in questi giorni".
Il vice sindaco e assessore a opere pubbliche e patrimonio del Comune di Lodi, Mario Cremonesi, replica così alle dichiarazioni del sindaco di Borgo San Giovanni, Nicola Buonsante, riportate oggi dalla stampa locale, che accusano l'amministrazione della città capoluogo di non aver mantenuto gli impegni sulla realizzazione del nuovo canile, in sostituzione di quello che l'Associazione per la Difesa del Cane gestisce ora su un terreno di proprietà privata in regime di affitto.
"Da quando Buonsante ha iniziato a parlare di sfratto è passato giusto un anno - ricorda Cremonesi - In questo lasso di tempo sono stati mossi passi concreti, è stata trovata una soluzione efficace e sono state messe a disposizione le risorse necessarie, che non sono quattro spiccioli: a questo proposito, visto che la struttura di Lodi è destinata a fornire un servizio di respiro territoriale, il Comune di Borgo San Giovanni è disposto a farsi carico di una quota dell'investimento, magari destinando a questo scopo una parte degli oneri di urbanizzazione che incasserà dall'edificazione dell'area?".
" In realtà - prosegue il vice sindaco - Buonsante vuole fare polemiche gratuite, magari in chiave pre elettorale, confondendo il suo ruolo di amministratore locale con quello di attivista di partito. Prima di avventurarsi in dichiarazioni improvvide, provi però almeno ad informarsi, perché sostenere che la posizione scelta per realizzare il canile non va bene a causa dell'eccessiva vicinanza alle case fa sorridere: l'area in questione si trova tra il Cimitero Maggiore e la tangenziale sud, dove non ci sono insediamenti residenziali, e per quanto riguarda i cascinali della zona verranno rispettate tutte le indicazioni di legge sulle distanze minime: l'area indicata dal Comune ha un'estensione di 30.000 metri quadrati, mentre il canile si svilupperà su una superficie di 10.000 metri quadrati, che in fase di progettazione sarà collocata all'interno del comparto individuato nel modo più idoneo a rispondere ad ogni esigenza".
(26-01-2010)