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Le donne di casa Manzoni. Percorsi d'arte, amicizia e letteratura tra Parigi, Milano e Lodi

 

Dal 15 novembre 2024 al 26 gennaio 2025 presso la Fondazione Maria Cosway

 

Un altro appuntamento prestigioso e di particolare rilevanza artistica si inserisce nel cospicuo elenco di iniziative che nel corso dell’ultimo biennio hanno rappresentato il chiaro segnale di una città ben disposta a investire sull'arte, sulla cultura e, di conseguenza, sull'economia considerando il positivo coinvolgimento del mondo commerciale attorno agli eventi culturali ospitati a Lodi in tempi recenti. I locali di questo suggestivo spazio cittadino, restaurati grazie al finanziamento derivante dal bando della Fondazione Comunitaria di Lodi, sono teatro di una rassegna che focalizza l’attenzione, non soltanto sulle donne reali”, nella vita dello scrittore, ma coinvolge celebri figure tratteggiate dalla penna di Manzoni nelle sue opere, infatti già dal titolo si intuisce la natura più autentica della mostra che esaltando le donne manzoniane, pone l’accento sulla loro esperienza nell’intreccio con la vita di Maria Cosway e dello stesso Manzoni.

Il sindaco
Andrea Furegato

 

Una mostra dedicata ad una riflessione sul genio femminile”. Mi piace vedere così il progetto. Il genio femminile si manifesta, infatti, in molte forme: creatività, intuizione, resilienza, in una capacità innata di vedere il mondo da prospettive uniche. Sappiamo però che, nonostante i progressi fatti, il talento femminile non è ancora pienamente valorizzato. Se nel corso degli ultimi secoli abbiamo fatto passi avanti significativi, tuttavia, affinché le donne possano esprimersi e partecipare pienamente allo sviluppo della società, delle arti, della cultura, è grazie a figure straordinarie. Queste figure hanno collaborato a modificare le convenzioni e la cultura del loro tempo, innovando costumi, istituzioni e contribuendo a una parità di condizioni e opportunità col genere maschile. Tra di queste ci sono Maria Hadfield ed alcune delle sue amicizie più care. In occasione del bicentenario della morte di Alessandro Manzoni, il Vice Presidente della Fondazione, Luca Marcarini, ha avuto l’intuizione di valorizzare il nostro archivio con una mostra, dove il legame di Maria con Giulia Beccaria, madre di Manzoni, con Enrichetta Blondel, moglie dello scrittore, e con la figlia dell’autore dei Promessi Sposi fosse spunto per un’analisi dell’importanza delle figure femminili nella stessa famiglia e nei processi di evoluzione culturale dell’epoca. Questa intuizione porta oggi a una mostra interessante, singolare, caratteristica, che prosegue nel consolidamento del Polo Culturale Maria Cosway.

Il presidente della Fondazione Maria Cosway
Francesco Chiodaroli

La mostra

La Fondazione Maria Cosway di Lodi ha celebrato nel 2023 i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni con un ciclo di conferenze tenutesi nella storica Sala della Musica. Da novembre 2024 l'omaggio a Manzoni prosegue con la mostra “Le donne di casa Manzoni. Percorsi d’arte, amicizia e letteratura tra Parigi, Milano e Lodi” che vuole illustrare e approfondire le figure femminili che hanno “circondato e completato” in forma “reale o immaginaria” la vita del celebre scrittore. La mostra, ideata e organizzata dalla Fondazione Maria Cosway, in collaborazione con il Comune di Lodi, il sostegno della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, della Fondazione Banca Popolare di Lodi, della Fondazione Stefano e Angela Danelli onlus e di Assolombarda, si avvale della curatela di Monja Faraoni, storica dell’arte e dello storico Luca Marcarini, e sarà aperta al pubblico, con ingresso gratuito, da venerdì 15 novembre 2024 a domenica 26 gennaio 2025 presso gli spazi espositivi del Polo Culturale della Fondazione Maria Cosway (via Paolo Gorini,10 - Lodi).

La mostra “Le donne di casa Manzoni” focalizza l'attenzione non solo sulle donne "reali", ma anche sulle "donne di carta", le celebri figure femminili, quali la Monaca di Monza, Lucia, la madre Agnese, quell'universo femminile tratteggiato dalla penna di Manzoni nei Promessi Sposi. Vuole inoltre evidenziare lo stretto legame intercorso tra Maria Cosway, una delle figure femminili più importanti, affascinanti e complesse vissute a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento italiano ed internazionale e la famiglia Manzoni. Un legame iniziato con l’incontro parigino con Giulia Beccaria, madre dello scrittore, proseguito con la presenza di Vittoria, figlia di Alessandro, presso il Collegio fondato da Maria, passando attraverso la corrispondenza con Enrichetta Blondel, prima moglie di Manzoni. Rapporti di stima e amicizia testimoniati anche dalla presenza di alcune rare edizioni di opere manzoniane presso la biblioteca della Fondazione.

Orari di apertura:
giovedì e venerdì dalle 16.00 alle 19.00
sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00

Il percorso espositivo

Il percorso espositivo della mostra si snoda, negli spazi della Fondazione recentemente restaurati, tra cui spicca l'antica cappella neoclassica del Collegio delle Grazie, oggi restituita quale spazio espositivo, oltre alla Sala della Musica e alla Biblioteca (che sarà visitabile solo su richiesta) seguendo la vita di Maria Cosway, i suoi incontri con i componenti della famiglia Manzoni e le immagini della più famosa opera dello scrittore.