Le associazioni del territorio lodigiano, in collaborazione con il Comune di Lodi, organizzano una nuova edizione della Marcia della Pace del Lodigiano, che si terrà sabato 12 ottobre 2024. L’evento, aperto a tutta la cittadinanza, prenderà il via alle ore 9.30 dalla Casa del Quartiere di San Fereolo, a Lodi, e si concluderà presso la
Colonia Caccialanza.
Il tema di quest'anno, “La guerra non è un film”, invita a riflettere sulla cruda realtà dei conflitti, che non sono semplici spettacoli mediatici, ma tragedie che distruggono vite, comunità e risorse. La marcia vuole essere un’occasione per confrontarsi sui compiti e sulle responsabilità di cittadini, associazioni e istituzioni
nel promuovere una cultura della pace.
Questo evento sarà anche un momento simbolico importante, poiché si terrà esattamente un anno prima della Marcia Perugia-Assisi, prevista per il 12 ottobre 2025, segnando un percorso di continuità tra le iniziative di pace a livello nazionale
e locale.
Non basta invocare la fine dei conflitti: è necessario un impegno concreto per prevenire l’escalation della violenza, basato sul dialogo e la giustizia sociale.
Partecipare alla Marcia della Pace del Lodigiano significa contribuire a rafforzare un movimento che crede nella possibilità di costruire un futuro senza guerre.
La pace non è un sogno irraggiungibile, ma un obiettivo che richiede il contributo di tutti noi.
Sabato 12 ottobre 2024 sarà un’opportunità per unire il territorio lodigiano in un cammino di speranza e responsabilità, dimostrando che la costruzione della pace è possibile attraverso il coinvolgimento attivo di ciascuno.
La marcia rappresenta anche un momento per sottolineare l'importanza della solidarietà internazionale e per sensibilizzare la comunità lodigiana su quanto sia essenziale un’azione comune per contrastare le disuguaglianze, l’ingiustizia e la violenza.
Invitiamo associazioni, gruppi, scuole e famiglie a partecipare, perché la pace si costruisce insieme, un passo alla volta. Ogni gesto conta: la marcia sarà un’occasione per dimostrare che il nostro territorio non è indifferente al richiamo di pace, ma intende rispondere con fermezza e determinazione.