Home  /  Cultura, Sport e Turismo- Tutte le notizie / I Venerdì dell'Arte a Lodi dal 4 ottobre all'8 novembre 2024
 

Dopo l'esperimento di primavera, tornano I venerdì dell'arte dal 4 ottobre all'8 novembre con una serie di incontri con scrittori, critici, studiosi e intellettuali su temi che indagano l'arte contemporanea in ogni suo aspetto. Questo II ciclo esplora a tutto tondo e con prospettive inedite l'architettura di Rem Koolhaas, la militanza attiva di Carla Lonzi, il mondo dell'archeologia italiana rispetto al XXI secolo e l'incompresa ovvietà in tempi di intensa globalizzazione di poter restare stranieri ovunque.

Tutti gli incontri sono a ingresso libero


 

Valentina Porcheddu. Notizie dal passato. Cronache archeologiche del XXI secolo (Mimesis)

 
In collaborazione con

4 ottobre 2024 - ore 17.30
Museo Laus Pompeia, Vicolo Corte Bassa 14 Lodi Vecchio

Dialoga con l’autrice Gianluca Mete

 

Attraverso una selezione di articoli pubblicati negli ultimi dieci anni sul quotidiano “il manifesto”, l’autrice mette a fuoco tematiche inerenti al sensazionalismo archeologico a Pompei, alla mercificazione e all’uso politico dei beni culturali in Italia e in Grecia, con particolare riferimento al Colosseo, al sito di Mont’e Prama e all’Acropoli di Atene. Viene inoltre indagato il rapporto tra archeologia, nazionalismi e ideologie religiose, ripercorrendo le distruzioni di siti archeologici universalmente noti, come Palmira, durante i recenti conflitti in Medio Oriente. Il volume propone una riflessione sul ruolo del passato nella società contemporanea con un approccio critico alla notizia, che smaschera manipolazioni e storture della comunicazione. Specialmente destinato agli studenti di Archeologia, il libro è rivolto anche a tutti quei cittadini attivamente impegnati nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio.

 

VALENTINA PORCHEDDU

Valentina Porcheddu è dottore di ricerca in Storia, Lingue e Letterature antiche dell’Università di Bordeaux Montaigne, nonché giornalista. Dalla Sardegna, dove è nata nel 1975, ha intrapreso un vero e proprio periplo del Mediterraneo: dopo aver effettuato ricerche archeologiche in Tunisia, Marocco, Egitto, Spagna, Algeria e Grecia, è approdata nella cosmopolita Marsiglia. Dalla città fondata nel 600 a.C. dai Greci di Focea, continua a esplorare e raccontare il mondo antico.

 

 

“Se l'arte è altrove, il linguaggio della quotidianità quale spazio può abitare?” Artisti della collettiva White a confronto con i temi della Biennale Arte di Venezia “Stranieri Ovunque” e del libro di Anne Cohen-Solal, Picasso una vita da straniero (Marsilio)

 
In collaborazione con

18 ottobre 2024 - ore 17.30
Spazio 21, Ex complesso officine GAI – fonderia
Via San Fereolo 24

 

ANNIE COHEN-SOLAL

Annie Cohen-Solal, nata ad Algeri, vive tra Parigi, Milano e Cortona. Storica, saggista e curatrice di mostre, è distinguished professor all’Università Bocconi di Milano. Dopo aver conseguito il dottorato di ricerca alla Sorbona, ha insegnato nelle università di Berlino, Gerusalemme, New York e Parigi, ed è stata consigliera culturale dell’ambasciata francese negli Stati Uniti. Tra i suoi vari libri spiccano le biografie di Jean-Paul Sartre, Leo Castelli e Mark Rothko, edite in tutto il mondo. In Italia sono apparsi: Sartre (1986), Americani per sempre. I pittori di un mondo nuovo (2006) e Leo & C. Storia di Leo Castelli (2010). Picasso. Una vita da straniero ha vinto il Premio Femina per la Saggistica 2021 ed è in corso di traduzione in molti paesi.

 

SPAZIO 21

Spazio 21  è un contenitore che promuove e produce arte contemporanea attraverso la realizzazione di progetti espositivi, aggregativi e di formazione con un approccio umanistico ai temi della modernità, nasce dall’energia dell’artista Pierpaolo Curti e un gruppo di amici appassionati d’arte ed è a Lodi, negli spazi un tempo occupati dalla fonderia delle Officine Gai, oggi studio dello stesso Curti ed ha come obbiettivo il superamento di qualsiasi barriera sociale e poggia su due macro-temi fondamentali: una nuova spiritualità e la problematica ambientale e si prefigge di collaborare con gli istituti scolastici di ogni livello, per sensibilizzare le nuove generazioni e fare da collante nel tessuto sociale.


 

Annarosa Buttarelli. Carla Lonzi (Feltrinelli)

 
In collaborazione con

25 ottobre 2024 - ore 17.30
Sala Granata, Biblioteca Laudense
Via Solferino, 72 

Dialoga con l’autrice Fabio Francione

 
 

“Da quel momento ho iniziato a essere una donna, ho iniziato ad amare questo nome che non sentivo pronunciare nelle aule dove si studiava storia della filosofia. Da allora, non ho mai smesso di essere grata a Carla Lonzi, non ho mai smesso di imparare da lei e dalla sua vita, dai suoi scritti.” Carla Lonzi ha mostrato la forza di una donna che sa andare via da dove non si può stare, da dove non è dignitoso stare, da dove non è pensabile stare per una donna. Infatti, è andata via dal mondo della cultura maschile, via dalla coppia uomo-donna in cui spesso (ancora oggi) c’è abuso e violenza, via dall’università e dalla ribalta della critica d’arte.
La sua vitalità è inesaurita, come lo è quella delle donne di genio che sono riuscite nell’impresa più difficile che esista: cambiare la storia umana e la cultura attraverso azioni e pensieri imprevisti destinati a diventare inaggirabili e imprescindibili.

 
 

ANNAROSA BUTTARELLI

Annarosa Buttarelli ha insegnato Filosofia della storia e Filosofia teoretica all’Università di Verona e dal 1988 fa parte della Comunità filosofica Diotima. Ora insegna alle Alte Scuole dell’Università Cattolica di Milano.  Tra i suoi libri: Per amore di altro. L’empatia a partire da Edith Stein, con Laura Boella (Raffaello Cortina Editore, 2000); Duemilaeuna. Donne che cambiano l’Italia, con Luisa Muraro e Liliana Rampello (Pratiche, 2000); Una filosofa innamorata. María Zambrano e i suoi insegnamenti (Bruno Mondadori, 2004); Il pensiero dell’esperienza, con Federica Giardini (Baldini Castoldi Dalai, 2008), La danza della forza. Filosofia, etica e yoga per la vita femminile, con Gabriella Cella (Moretti&Vitali, 2015), Sovrane. L’autorità femminile al governo (il Saggiatore, 2017); Bene e male sottosopra. La rivoluzione delle filosofe (Tlon 2023). Ha curato Sputiamo su Hegel e altri scritti di Carla Lonzi (La Tartaruga, 2023). Con Feltrinelli ha pubblicato Carla Lonzi (2024).

 

 

Marco Biraghi. Rem Koolhaas. L’architettura al di là del bene e del male (Einaudi)

 
In collaborazione con

8 novembre - ore 17:30
Sala ex-Chiesetta della Provincia di Lodi
Via Fanfulla 14

Dialoga con l'autore Alessandro Colombo

 
 

Uno dei massimi e più discussi protagonisti dell'architettura
contemporanea, tra presente e futuro.

 
 

MARCO BIRAGHI

Marco Biraghi è professore di Storia dell'architettura contemporanea alla Scuola AUIC del Politecnico di Milano. Ha curato l'edizione italiana di Delirious New York di Rem Koolhaas (Electa 2001). Per Einaudi ha pubblicato Storia dell'architettura contemporanea 1750-2023 (2 voll., 2008 e 2023),Storia dell'architettura italiana 1985-2015 (2013, con S. Micheli), L'architetto come intellettuale (2019), Questa è architettura (2021), Rem Koolhaas. L'architettura al di là del bene e del male (2024) e ha curato Architettura del Novecento (3 voll., 2012-13, con A. Ferlenga).

 

ALESSANDRO COLOMBO

Alessandro Colombo, dopo gli studi classici e musicali si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1987, relatore Marco Zanuso, con la tesi La fabbrica di Vegetali. Nel 1989 inizia il sodalizio con Pierluigi Cerri presso la Gregotti Associati International della quale è associato dal 1995 al 1998.Nel 1991 vince con Paola Garbuglio il Major of Osaka City Prize con il progetto “Terra: Instructions for Use”. Con Bruno Morassutti partecipa a concorsi internazionali di architettura ove ottiene riconoscimenti.Nel 1998/99 è socio fondatore di Studio Cerri & Associati, di Terra e di Studio Cerri Associati Engineering. Nel 2004 è nel gruppo vincitore del concorso internazionale per il restauro della Villa Reale di Monza ed è premiato con il Compasso d’Oro per il sistema di tavoli da ufficio Naòs System, Unifor. È docente presso il Politecnico di Milano, Polidesign, il Politecnico di Torino e Naba.