“Dieci oggetti “narranti” per raccontare i primi cento anni dell’Università degli Studi di Milano. Questo è l’intento del progetto “DIECI per 100: Cento anni di ricerca UNIMI”. L’intento è quello di coinvolgere la cittadinanza nella conoscenza della storia dell’Università degli studi di Milano attraverso l’immenso patrimonio scientifico, culturale e museale di cui l’Ateneo milanese è stato artefici durante i sui primi 100 anni di vita.”

Il progetto si rivolge al pubblico tramite l’approccio Object Based Learning, una metodologia didattica nota nel mondo dell’arte e delle collezioni museali che sta assumendo sempre più importanza anche in altri ambiti educativi. Secondo questo approccio l’osservazione dettagliata dal vero di un oggetto materiale, mediata da esperti, consente di ricostruirne la storia, di estrarre informazioni e di contestualizzarne al meglio il valore, non solo in termini economici ma anche culturali, sociali ed etici.
La Facoltà di Medicina Veterinaria ha scelto come oggetto la statua miologica più antica della sua collezione museale, l’Ariete di Spagna, opera del famoso anatomista francese Jean Louis Leroy, che entrò a far parte della Scuola Veterinaria milanese durante il Regno d’Italia di Napoleone (1807).
Ogni evento è coordinato da un/una docente in qualità di “custode responsabile” dell’oggetto, con la partecipazione di altri/e due ricercatori provenienti da differenti ambiti disciplinari e da tutte le facoltà di UNIMI, e di un ospite esterno proveniente dalla società civile, dal mondo dell’impresa, della politica e delle associazioni.
Anche la componente studentesca è stata coinvolta nel racconto di queste storie. Gli incontri, tutti in presenza, si aprono infatti con una breve introduzione teatrale in cui ogni oggetto si presenta al pubblico. I testi sono liberamente elaborati dagli studenti dei corsi di scrittura creativa diretti da Luciano Sartirana con la direzione artistica di Claudio Marconi e interpretati dagli attori della compagnia teatrale di UNIMI – ARCUS.