Martedì 11 Giugno ore 21.00
Sala Antonella Granata c/o Biblioteca Laudense
Via Solferino, 72
Nella ricorrenza del centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti viene proposto l'evento Giacomo Matteotti, una memoria familiare, per ricordare la figura del deputato socialista barbaramente ucciso da fascisti il 10 giugno 1924, dopo essere stato rapito.
La serata è organizzata da Comune di Lodi, Istituto lodigiano per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea (Ilsreco), Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti (Aned), Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) Comitato provinciale di Lodi, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Lodi.
Con Anna Steiner, figlia di Albe, nipote di Matteotti, converseranno la vicepresidente Ilsreco Silvia Ferrari e lo storico Ercole Ongaro, offrendoci un ritratto privato e familiare del deputato socialista; parteciperanno inoltre l'assessore alla cultura del Comune di Lodi Francesco Milanesi e Roberto Nalbone di Anpi provinciale di Lodi.
Giacomo Matteotti,
socialista riformista, contrario all’intervento italiano nella Grande guerra (e
per questo condannato al confino), eletto alla Camera dei deputati nel 1919, segretario
del Partito socialista unitario, pronuncia il suo ultimo discorso alla
Camera il 30 maggio 2024: un atto di accusa forte e documentato sui brogli
e le violenze agite dal Partito nazionale fascista alle elezioni politiche del
6 aprile, in occasione delle quali «nessun elettore italiano si è trovato libero di
decidere con la sua volontà». Matteotti, che forse per primo comprende la
violenza connaturata al fascismo e la sua ambizione totalitaria, è rapito e
ucciso il 10 giugno. Mandante politico e materiale è Benito Mussolini. Il
corpo del deputato socialista è rinvenuto il 16 agosto in una tenuta di Riano,
a pochi chilometri da Roma. Per alcune settimane il governo vacilla, poi, il 3
gennaio 1925, Mussolini rivendica il colpo di stato e l’aggressività fascista,
dando inizio alla dittatura.
Ricordare Matteotti è non
solo, dunque, un dovere storico, ma anche morale.
A Lodi, martedì 11 giugno prossimo alle ore 21.00,
nella sala Granata presso la Biblioteca Laudense, si terrà un incontro
con Anna Steiner, pronipote in linea materna di Giacomo Matteotti, durante
il quale sarà ricordata la figura del deputato socialista sotto il profilo
umano e familiare: Anna è figlia di Albe e Lica Steiner (la madre
di Albe era sorella della moglie di Matteotti), entrambi antifascisti e attivi
nella resistenza, al pari dello zio Mino Steiner, deportato a Mauthausen
nel marzo 1944 e assassinato a Ebensee il 28 febbraio 1945; il nonno materno di
Anna, Mario Covo, ebreo sefardita, e due suoi cugini, Matilde David e
il marito Alberto Arditi, sono prelevati dalle SS a Mergozzo il 15
settembre 1943 e uccisi nella cosiddetta strage del Lago Maggiore, che
costa la vita a cinquantaquattro persone appartenenti alla cosiddetta ‘razza’
ebraica.
Per la sua valenza storica, l’evento
rappresenta un’opportunità formativa per le e i docenti che vi prenderanno
parte, ai quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.