Nel 2009 consegnate 40 nuove abitazioni, al via i cantieri per altre 57
Sono 226 le famiglie di Lodi che nel 2009 hanno presentato domanda per l'assegnazione di un alloggio pubblico. La relativa graduatoria, con l'indicazione dei punteggi acquisiti (elaborati in base alla situazione economica e patrimoniale delle famiglie, oltre che al numero di componenti e alla presenza di minori, anziani e disabili) è stata pubblicata oggi in forma provvisoria; l'elenco definitivo sarà infatti pubblicato solo a seguito della verifica della persistenza dei requisiti di ammissibilità per le domande già presentate negli anni passati. Rispetto al 2008, le domande presentate nel 2009 fanno registrare un aumento di circa il 23,5 per cento (più 43 in termini assoluti: da 183 a 226), determinato in particolare dalla componente italiana (128 domande, più 30,6 per cento), mentre l'incremento della componente straniera è risultato più contenuto (98 domande, più 15,3 per cento). Il rapporto proporzionale tra famiglie italiane e famiglie straniere è quindi del 56,7 per cento contro il 43.3 per cento (rispettivamente 53,6 e 46,4 l'anno scorso). Nella graduatoria valida per il 2009, il numero complessivo di famiglie in attesa di assegnazione di un alloggio era di 461, in considerevole aumento rispetto alle 380 del 2008 ma in altrettanto forte diminuzione rispetto alle 540 del 2007.
"L'elevato numero di nuove domande di inserimento in graduatoria - osserva il sindaco, Lorenzo Guerini - potrebbe essere letto come un indicatore delle difficoltà che negli ultimi mesi, a causa della crisi economica, hanno colpito numerose famiglie. Il dato dovrà tuttavia essere riconsiderato alla luce delle verifiche sulle domande già in precedenza giacenti. L'anno scorso, per esempio, a fronte di 380 domande in graduatoria dal 2008, ne erano state confermate 276 e 104 erano state cancellate per perdita dei requisiti. Inoltre, per la prima volta da quasi un decennio, nel 2009 sono state effettuate le consegne di 40 nuovi alloggi (due lotti da 17 abitazioni ciascuno realizzati da Comune e Aler presso l'area ex Atm di via Lodi Vecchio e 6 appartamenti nell'immobile di proprietà comunale in zona Marescalca, affidato in gestione alla Cooperativa DarCasa), che dovrebbero aver contribuito a snellire la graduatoria".
L'impulso dato in questi anni al comparto dell'edilizia residenziale pubblica è testimoniato anche da altri due importanti progetti, che verranno realizzati nei prossimi mesi. Si tratta dei piani integrati di interventi di via Marchi e della Secondina, che contano complessivamente 62 nuovi alloggi, di cui 57 di edilizia economica popolare (locazione a canone sociale o moderato) e 5 in locazione con patto di futura vendita. A realizzare l'intervento di via Marchi (17 alloggi a canone sociale) sarà il Comune, con un investimento di 2 milioni di euro, finanziato per 1.255.000 euro da un contributo regionale e per 745.000 euro con mezzi propri di bilancio: il progetto esecutivo è stato approvato dalla giunta lo scorso dicembre ed il cantiere si insedierà entro marzo. Stessa scadenza anche per l'avvio dei lavori in località Secondina, a cura dell'Aler, su un'area già di proprietà comunale ed in seguito ceduta ad Astem Spa, che a sua volta l'ha venduta all'Azienda per l'Edilizia Residenziale, per una valutazione di 1.600.000 euro più Iva. Il progetto prevede la realizzazione di 24 alloggi a canone sociale, 16 a canone moderato e 5 con patto di futura vendita. L'appalto, per un importo a base d'asta di 5.122.000 euro, è attualmente in corso, con scadenza per la presentazione delle offerte fissata al 2 febbraio. Considerate le finalità sociali dell'intervento, il Comune esenterà l'Aler dal versamento del contributo di costruzione e praticherà una riduzione del 50 per cento degli oneri di urbanizzazione, che ammonteranno in questo modo a 400.000 euro.
"Con i 40 alloggi già realizzati e consegnati ed i 57 che saranno disponibili entro due anni - sottolinea il sindaco - il patrimonio di edilizia pubblica della città crescerà di oltre il 10 per cento, rispetto ai 901 alloggi esistenti (494 di proprietà Aler e 407 di proprietà comunale). Nel nuovo Piano di Governo del Territorio che il Comune si appresta ad adottare sono inoltre previsti spazi di edilizia residenziale pubblica per un fabbisogno equivalente a 1.100 persone, stimato sulla media delle iscrizioni alle graduatorie di assegnazione degli ultimi anni".
(20-01-2010)