Le precipitazioni verificatesi nelle scorse ore sul nord Italia a causa del transito di una perturbazione atlantica, la terza nel mese di marzo (la sesta negli ultimi 20 giorni) hanno interessato anche il bacino idrografico del fiume Adda, e in particolare la Val Brembana, con intensità deboli o, al più, moderate e cumulate massime di 40-60 mm; la quota neve si è attestata sui 1000-1200 m, riducendo considerevolmente i deflussi.
Il fiume Brembo, nel pomeriggio, ha registrato un modesto colmo di piena (+2.77 m a Ponte Briolo), con un contributo ai deflussi del fiume Adda di circa 200 mc/s.
Tale portata si è sommata ai contestuali deflussi erogati dalla Diga di Olginate, molto superiori alla media del periodo a causa delle precipitazioni verificatesi sulla Valtellina nella giornata odierna e nel periodo pregresso, altrettanto nell’intorno di 200 mc/s.
Un ulteriore contributo ai deflussi dell’Adda si è verificato ad opera del bacino sottolacuale, anch’esso interessato da precipitazioni significative nelle scorse ore.
In conseguenza, alla sezione di Lodi, è atteso, entro le prime ore di domani, lunedì 11 marzo, un nuovo picco di morbida del fiume Adda con portata vettoriata nell’intorno dei 600 mc/s, pari a un livello nell’intorno dello zero idrometrico.
L’evento in corso si configura dunque come una situazione di criticità ordinaria, priva di significative situazioni di pericolo, che ha anzi ulteriormente contribuito a un ulteriore buon apporto di neve sul bacino dell’Adda, fondamentale per il buon andamento della stagione estiva.
È comunque in corso l’attività di monitoraggio (24/24) del servizio Mo.P.A.I. (Monitoraggio Previsione Allerta Idrometeorologica).