Graditi ospiti a Lodi, nel salone dell’Associazione Musicale “F. Gaffurio”, saranno i prestigiosi interpreti di due concerti, il primo dedicato a un repertorio in buona parte insolito, per violino e pianoforte dal titolo “Qualcosa di terribile - Tolstoj, la musica, e altre invettive”; il secondo dedicato al repertorio liederistico tedesco e francese.
I concerti sono organizzati grazie alla collaborazione con gli “Amici della Musica Augusto Schmid” e le “Serate Musicali” di Milano.
12 NOVEMBRE 2023, ORE 17.00
Associazione Musicale "F. Gaffurio", Via Solferino, 20 Lodi
PIERCARLO SACCO, violino
LUCA SCHIEPPATI, pianoforte
“Qualcosa di terribile” - Tolstoj, la musica, e altre invettive
Musiche di P. I. Tchaikovsky, L. Tolstoj, C. Galante, S. Rachmaninov, L. v. Beethoven
17 DICEMBRE 2023, ORE 17,00
Associazione Musicale "F. Gaffurio", Via Solferino, 20 Lodi
DANAE RIKOS, soprano
MARTA CONTE, pianoforte
Programma liederistico
Musiche di R. Strauss, H. Wolf, G. Fauré, C. Debussy, F. Poulenc
PIOTR ILICH TCHAIKOVSKY (1840-1893)
Méditation
LEV TOLSTOJ (1828-1910)
Valzer per pianoforte
CARLO GALANTE (1959)
Per
Sof'ja Tolstaja. Piccola Sonata in forma di Diario
(Mosso;
Agitato)
SERGEJ RACHMANINOV (1873-1943)
Morceaux
de Salon op.6 n.2
LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770-1827)
Sonata
op. 47 “a Kreutzer”
(Adagio
sostenuto – Presto; Andante con Variazioni; Finale: Presto)
Tolstoj, l'inattuale contemporaneo
Se ben noto è il trait-d'union
fra Tolstoj e la beethoveniana Sonata a Kreutzer, forse non altrettanto
conosciuto è il nesso tra il romanziere e gli altri Autori in programma.
Tchaikovsky incontrò Tolstoj più volte. In una pagina di diario del
1886 così rievoca una serata in cui, presente lo scrittore, venne eseguito il
suo Primo Quartetto per archi: “Mai, in vita mia, la mia ambizione fu così
soddisfatta, mai la mia coscienza di autore così appagata come quella volta
quando Tolstoj, seduto accanto a me, ascoltava le note del mio «andante»,
mentre lacrime di commozione gli rigavano le guance.”.
Comprensibile
soddisfazione, soprattutto viste le parole che Tolstoj dopo il concerto gli
aveva scritto: “Non le ho detto nulla di quel che provavo, non ne ebbi
nemmeno il tempo; potevo soltanto godere. Il mio ultimo soggiorno a Mosca
rimarrà fra i miei ricordi più belli. Prima di allora, non mi era mai toccato
ricevere [...] un compenso così bello come quella meravigliosa serata.”.
In un'altra
pagina di diario, Piotr Ilich prende però le distanze dalle idee del pur
venerato Lev Nikolaevic:.. “Perché quest'uomo che possiede il dono prezioso
di accordare l'anima dell'uomo in una maniera meravigliosamente armonica, che
ha la forza di indurre le nostre deboli menti ad afferrare i più riposti moti
del cuore, perché si sente in dovere di fare il predicatore, il moralista? Una volta,
col semplice racconto di un episodio della vita di tutti i giorni, sapeva
suscitare le impressioni più profonde. Adesso commenta testi e pretende un monopolio
esclusivo nelle cose di fede e di etica. Il Tolstoi di un tempo, il narratore,
era un Dio; l'attuale non è che un sacerdote.” .
Anche Rachmaninov incontrò
Tolstoj, ma con meno successo di Tchaikovsky; il giovane, talentuoso
compositore attraversava una fase di profonda depressione, così che alcuni
amici comuni gli procurarono un incontro con Tolstoj, nella speranza
evidentemente che la prodigiosa energia vitale del grande vegliardo potesse
risvegliare in lui nuove speranze per il proprio avvenire. Ma l'esito fu del
tutto opposto: durante l'incontro Sergei Ivanovic suonò a Lev Nikolaevic alcuni
dei suoi pezzi per pianoforte. Dopo aver ascoltato in atteggiamento sempre più
corrucciato, Tolstoj esclamò: "Dimmi, le persone hanno bisogno di
musica come questa?".
Carlo Galante ha composto “Per Sofja Tolstaja – Piccola Sonata in
forma di Diario” appositamente per questo concerto; l'idea gli è nata
leggendo i Diari della moglie di Tolstoj, e dei quali anche ascolteremo la lettura
di alcuni stralci. Vita dura, quella di moglie di un Genio: come criticare
l'uomo che tutti adorano, l'esempio di rettitudine, l'autore di opere
immortali?
E d'altro canto, come sopportarne le inevitabili, egocentriche
necessità quotidiane, le violente idiosincrasie, gli sbalzi di umore, senza
rinunciare a un legittimo orgoglio, a una imprescindibile dignità? Le
contraddizioni dell'animo di Sofia, volta a volta moglie innamorata e vittima
di un marito dal carattere talmente forte da poter risultare opprimente, sono
ben espresse dagli aspri contrasti timbrici, dinamici, ritmici di questo brano,
che peraltro racchiude in sé, quale cellula generatrice, un frammento di
assoluto lirismo, un Tema di Valzer di fresca, ingenua innocenza, scritto (o
meglio: suonato, e poi trascritto dall'amico pianista Goldenweiser) dallo stesso
Tolstoj
Testo
a cura di Luca Schieppati
Violinista concertista. Formatosi sotto la guida di
Ivan Krivenski, Pavel Vernikov, Salvatore Accardo e, per la musica da camera,
con Rocco Filippini, Bruno Giuranna, Alexander Lonquich ,
Klaus Schilde e il Trio di Trieste. Premiato in
numerosi concorsi internazionali, in oltre trent’anni di attività ha suonato in
veste di solista, camerista e concertmaster in contesti quali Teatro Regio di
Torino, Teatro alla Scala di Milano, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Regio
di Parma, Auditorium Parco della Musica di Roma, Teatro Verdi di Pisa, Teatro
Lirico di Cagliari, Lincoln Center di New York, Teatro Coliseo di Buenos Aires,
Maison de Radio France di Parigi, Salle Berlioz Paris, Rundfunk der DDR Berlin,
Bayerischer Rundfunk, Radio-televizija Srbije, collaborando con direttori quali
Lorin Maazel, Georges Prêtre, Ton Koopman, Christopher Hogwood, Gennadij
Rozdestvenskij, Rafael Frühbeck de Burgos. E' violinista e violista dell’ensemble Sentieri
Selvaggi.
Gli hanno dedicato loro opere compositori quali Carlo Boccadoro,
Giorgio Colombo Taccani, Mauro Montalbetti, Carlo Galante.
Come solista e
camerista ha inciso per Brilliant Classics, Decca, Sony, Deutsche Grammophon.
Docente
in numerose masterclasses, insegna violino e musica d’insieme presso l’Istituto
Rusconi e la Fondazione Piseri.
Concertista, didatta e organizzatore di eventi musicali è musicista onnivoro
e polimorfo, insofferente di ruoli e schemi predefiniti. Come pianista, ha
eseguito un vastissimo repertorio solistico e da camera, con particolare
attenzione per Autori e brani di rara esecuzione, anche su strumenti antichi.
Appassionato anche di musica vocale, collabora con cantanti d’ogni forma e
d’ogni età, attratto da essi da amore e invidia, entrambi malcelati. Vincitore
di concorso per titoli ed esami, è docente di pianoforte presso il
Conservatorio di Milano
Ritenendo che la Musica possa e debba far parte della vita di tutti, da più
di vent’anni organizza concerti, da lui intesi non come museale conservazione e
ripetizione di un repertorio, bensì quali momenti di incontro capaci di
suscitare più domande che risposte e di indurre una armoniosa condivisione dei
poteri incantatori, consolatori e persino salvifici della Bellezza.
H.WOLF (1860-1903)
da Italienisches liederbuch
Auch kleine Dinge
da Möricke Lieder
VerbogenheitEr ist’s
Gebet
Begegnung
Neue Liebe
R.STRAUSS (1864-1949)
da Lieder op. 27
Ruhe, meine Seele
Cäecilie
Heimliche Aufforderung
Morgen
G.FAURÉ (1845-1924)
Les berceux
Notre amour
Chanson d’amour
C.DEBUSSY (1862-1918)
Deux romances
Voici que les printemps
Ariettes oublièes
F.POULENC (1865-1915)
Les chemins de l’amour
Hotel
Giovane soprano italo/greco, DANAE RIKOS inizia i suoi studi musicali presso il Conservatorio di Novara “Guido Cantelli” dove nel giugno 2020 ottiene la laurea magistrale in canto lirico con 110. È finalista al “1° Concorso Lirico Internazionale” organizzato dall’Orchestra Città di Vigevano ed è stata selezionata tra i 33 paesi aderenti ad “EVTA - European Vocational Training Association” per partecipare a masterclass e concerti a Edimburgo (UK) in occasione di Eurovox 2020, in rappresentanza dell’Italia. Nel maggio 2022 vince il premio speciale musica da camera del “IX Concorso Lirico Internazionale Maria Malibran”. È finalista al “1° Concorso di Canto Lirico SOI” 4a edizione. È solista in allestimenti sacri quali Membra Jesu Nostri di Buxtehude, Messa di Requiem di Mozart al Duomo di Biella e di Vercelli, Le sette ultime parole di Mercadante presso il Duomo di Biella e di Novara. Non estranea alla musica contemporanea, in occasione del B.A. Film Festival, esegue come solista, la prima rappresentazione dell’opera Sphynx del compositore Alessandro Solbiati.
A novembre del 2022 è solista nello spettacolo Renata Tebaldi, una notte da diva al Teatro Coccia di Novara, diretto da Nicola Paszkowski. Nel marzo 2023 al ridotto del Teatro Verdi di Trieste, debutta nell’opera contemporanea Un bullo in maschera, ovvero l’opera nel pallone (Maria) di Federico Gon, sotto la direzione di Jacopo Brusa e regia di Alberto Jona. In occasione del “Festival dell’Operetta 2023” al Teatro Verdi di Trieste è Bombon ne Il paese dei campanelli, con la regia di Andrea Binetti e la direzione di Andrea Albertin e Venere in Orfeo all’inferno, con la regia di Andrea Binetti e la direzione di Carlo Benedetto Cimento. Da maggio a settembre 2023 collabora con la Bally Foundation esibendosi nell’opera Rayon vert di Adélaide Feriot in occasione della mostra “Un lac inconnu” a Lugano. Svolge un’intensa attività concertistica oltre che come solista anche in formazioni cameristiche per conto di importanti associazioni culturali: Camerata Ducale del Viotti Festival di Vercelli, Associazione culturale Ex Novo, BA Classica, Serate Musicali, Festival Cusiano, Monferrato Classic Festival, Fondazione Fossano Musica.
è stata premiata in diversi Concorsi Nazionali ed Internazionali. In qualità di pianista camerista, oltre a premi di concorsi internazionali in formazione di duo flauto pianoforte, è stata selezionata per partecipare alla quarta edizione del Festival Lisboa Verão Clàssico presso l'Accademia Internazionale di Musica di Lisbona dove ottiene il terzo premio dei Classical Summer Awards. È risultata vincitrice di premi speciali, in formazione di duo voce pianoforte, in sezioni cameristiche di musica vocale da camera (concorso lirico internazionale Maria Malibran, concorso E.Respighi Liriche da Camera ottonovecento italiano). Come solista, è stata premiata in concorsi nazionali ed internazionali, ed è stata selezionata First Prize Winner nella competizione International Music Competition Salzburg Grand Prize Virtuoso. Durante la sua formazione, Marta ha seguito masterclass e corsi di perfezionamento con pianisti di fama internazionale, quali Marian Mika, Maurizio Baglini, Leslie Howard, Benedetto Lupo, Oleg Polyansky, Irene Veneziano, Francesca Leonardi, Paolo Bordoni. In ambito cameristico ha seguito masterclass con il pianista e docente del London Royal College Of Music Nigel Cleyton, con il Trio di Parma tramite i Corsi Internazionali di Portogruaro e con il Trio Debussy presso l’Accademia di Musica di Pinerolo. Ha frequentato, poi, per due anni il corso di Musica da Camera con Antonio Valentino presso il Conservatorio G. Verdi di Torino. Nel 2018 ha frequentato il corso di Alto Perfezionamento Cameristico con la concertista Francesca Leonardi presso la scuola AdM di Milano ed ha seguito il corso di Perfezionamento in Musica da Camera con Piernarciso Masi presso il Centro Studi Musica & Arte di Firenze. Ha seguito, inoltre, corsi di perfezionamento pianistico e cameristico ed ha studiato con il pianista e compositore Alberto Magagni. Marta si è diplomata in Pianoforte (Diploma Accademico V.O.) con il massimo dei voti, in Musica da Camera (Diploma Accademico di II Livello) e in Maestro Collaboratore (Diploma Accademico di II Livello) con il massimo dei voti cum laude presso i Conservatori Ghedini di Cuneo e Cantelli di Novara. Attualmente, prosegue la sua formazione approfondendo il repertorio cameristico vocale a Torino con il Maestro Erik Battaglia. Ha avuto esperienze lavorative presso Conservatori in qualità di Pianista Accompagnatore delle classi di strumento e Maestro Collaboratore nelle classi di canto.