L’orso, con il lupo, è oggi in Europa la specie carnivore maggiormente sotto i riflettori della comunità scientifica e della opinione pubblica. I recenti incrementi numerici e gli spostamenti degli individui sull’arco alpino hanno riacceso il dibattito e attirato l’attenzione dell’opinione pubblica e degli addetti ai lavori. L’incontro ha l’obiettivo di illustrare il percorso e l’evoluzione della specie a partire dall’orso delle caverne estinto alcune migliaia di anni fa e fino ai giorni nostri, fornendo aggiornamenti sullo stato di conservazione degli orsi e dei loro habitat sull’arco alpino e discutere la gestione della specie alla luce della attuale condivisione dei territori con l’uomo. L’incontro è aperto a tutti e rivolto alla cittadinanza, alle istituzioni, agli studenti delle scuole superiori e dell’Università.
Interverranno:
Filippo Zibordi
Laureato in Scienze Naturali presso l’Università degli Studi di Milano, divulgatore e ricercatore, referente di progetti europei LIFE Natura legati all’orso; ha collaborato per più di 10 anni con l’ufficio faunistico del Parco Adamello Brenta occupandosi di ricerca, monitoraggio e attività di comunicazione legate al progetto di reintroduzione dell’orso bruno in Trentino Attualmente è il Coordinatore della sede trentina di OIKOS (organizzazione non-profit impegnata in Europa e nei paesi del Sud del mondo nella tutale della biodiversità e per la diffusione di modelli di vita più sostenibili.
Filippo Palmesi
Fotografo e produttore di documentari, accompagnerà i partecipanti alla visita della mostra fotografica dal titolo:
DAL RISVEGLIO AL LETARGO Quando sulla neve compaiono le prime impronte significa che la stagione del letargo è finita. Le ore di luce su cui contare per delle buone fotografie sono poche, infatti gli orsi escono al crepuscolo e le giornate di aprile sono ancora brevi, ma con l’avanzare della primavera tante cose cambieranno. La neve lascerà spazio ai prati fioriti di giugno e a luglio il sole di mezzanotte illuminerà col suo calore l’oscura foresta. Poi, le piogge d’agosto e infine l’autunno, dai colori unici, in cui gli animali cercano di aumentare la propria massa il più possibile prima del nuovo letargo. Le foreste selvagge della Finlandia sono l’habitat perfetto per seguire ogni loro comportamento nel corso dell’anno.