In occasione del 150° anniversario della morte di Alessandro Manzoni, la Provincia di Lodi ha predisposto un variegato cartellone di iniziative, che si svolgeranno da giugno a novembre, per commemorare la figura del grande letterato milanese, valorizzando culturalmente e turisticamente l’intero territorio provinciale.
Tenui ma significativi sono i legami del Manzoni con il Lodigiano e riguardano due importanti figure femminili della sua vita: la madre Giulia Beccaria, che aveva tra i suoi possedimenti la cascina Cascinazza di Mulazzano (location di uno dei reading teatrali su I Promessi Sposi) e la figlia Vittoria, che ha studiato a Lodi presso il Collegio di Maria Cosway, figura di spicco internazionale dell'epoca.
Mino Manni, direttore del Teatro Verdi di Fiorenzuola d’Arda e regista del ciclo di spettacoli, ne è il protagonista insieme all’attrice Marta Ossoli, accompagnati dalle musiciste Silvia Mangiarotti e Francesca Ruffilli.
Ogni reading è incentrato sulle vicende di un personaggio o di un episodio significativo del romanzo. Ecco allora che La Monaca di Monza e l’Innominato prendono vita nell'immaginario del pubblico, il quale, attraverso un'appassionata interpretazione e l'efficace accompagnamento musicale, viene condotto nell'affascinante ed attualissimo universo dell'opera.
Diplomatosi alla Bottega teatrale di Vittorio Gassman nel 1991, si laurea all’Università Statale di Milano nel 1999 in Storia del teatro e dello spettacolo. Durante 30 anni di carriera lavora con i più grandi registi di teatro e di cinema tra cui Massimo Castri, Giancarlo Cobelli, Alvaro Piccardi, Cesare Lievi, Valter Malosti, Antonio Calenda, Jerome Savary, Michele Placido, Glauco Mauri, Alessandro D’Alatri, Dario Argento e Marco Bellocchio sotto la direzione del quale frequenta il corso FARE CINEMA a Bobbio.
Fonda nel 2011 la compagnia I DEMONI con Alberto Oliva con il quale vince il premio SIPARIO e il premio Delia Cajelli alle giornate pirandelliane; nel 2016 è al festival del cinema di Venezia con il corto PAGLIACCI per la regia di Marco Bellocchio.
Con lo spettacolo Cleopatras di cui cura la regia, vince nel 2017 il premio Franco Enriquez.
In collaborazione con Teatri Possibili e successivamente con il CTA di Milano inaugura, dal 2013, una serie di laboratori sui grandi registi del cinema italiano e internazionale (da Stanley Kubrick a Woody Allen da Bernardo Bertolucci a Federico Fellini) girando come saggio finale dei veri e propri cortometraggi con gli allievi dei corsi.