L’obiettivo è predisporre azioni concrete per contrastare il fenomeno delle truffe intentate a danno di persone anziane che purtroppo interessano da tempo anche il territorio lodigiano, come attestano le cronache dei mezzi di informazione e i dati statistici correlati. La condizione di progressivo isolamento relazionale e sociale che caratterizza le abitudini di vita di una parte della popolazione e la minore capacità di difesa dovuta a ragioni fisiche e cognitive – a cui si aggiunge una condizione di generale vulnerabilità - facilitano il concepimento e l’esecuzione di questi reati, mentre gli artifizi e i raggiri utilizzati risultano sempre più raffinati.
Il Comune di Lodi ha presentato nella giornata di venerdì 21 aprile – in un incontro con la stampa presso la Sala Consiglio di Palazzo Broletto, a Lodi – un progetto dedicato a contrastare il fenomeno, messo a punto anche grazie alla collaborazione della Prefettura di Lodi e interamente finanziato dal Ministero dell'Interno e utilizzando l’istituto della coprogettazione previsto dalla Legge Regionale numero 3 del 2008. Il progetto ha trovato sinergie anche con il già avviato progetto di giustizia riparativa “Un Futuro in comune”. All’incontro per l’illustrazione dell’attività erano presenti, oltre alle Assessore Manuela Minojetti, delegata per Pubblica Sicurezza e Polizia Locale nella Giunta comunale presieduta dal Sindaco Andrea Furegato, e Simonetta Pozzoli (Welfare), il Prefetto Enrico Roccatagliata, il Questore Nicolino Pepe, il Comandante dei Carabinieri Alberto Cicognani, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Sergio Demichelis, la Vice Comandante della Polizia Locale Elena Destefani, il Vice Questore Alessandro Battista, l'Assistente Francesca Fata, nonché la referente per l'ufficio di Piano Mara Valtorta.
Nella città di Lodi risiedono oltre duemila persone anziane che vivono sole e che sono potenziali destinatarie delle sopradescritte attività illecite. Emerge, dunque, la necessità di predisporre azioni concrete per contrastare il fenomeno, sia in termini di prevenzione finalizzate a rendere edotti gli anziani delle potenziali situazioni di pericolo, sia in termini di gestione della frustrazione conseguente alla subita truffa o tentata truffa.
“Il progetto - ha spiegato l’Assessora Minojetti - promuove una campagna informativa e formativa diretta agli anziani e alle famiglie relativamente al rischio delle truffe e alle modalità più appropriate di autoprotezione, anche attraverso l’indicazione dei contatti utili per le segnalazioni e denunce delle situazioni di pericolo. Inoltre, spicca l’adozione di misure di prossimità adeguate a fornire alle persone anziane consiglio e aiuto nella immediatezza del rischio di truffa, oltre alla definizione di interventi di supporto psicologico successivi al verificarsi della truffa andata a compimento oppure solo tentata. Infine, sono previsti incontri frontali destinati a operatori di Polizia Locale, associazioni, famiglie, al fine di offrire nozioni e informazioni utili a sensibilizzare i cittadini in merito al fenomeno della truffa”.
E come ha ricordato l’Assessora Pozzoli l’intensa programmazione ha previsto la predisposizione di un opuscolo informativo con chiara esposizione delle più frequenti modalità di truffa, delle modalità di autoprotezione, dei contatti utili per segnalazioni e supporto. Oltre a questo sono state previste attività di prossimità attraverso la diffusione porta a porta e con tutte le modalità utilizzabili (web, social, stampa) dell’opuscolo informativo, anche con attività più mirata in occasione della distribuzione pasti a domicilio e con contatti specifici dei servizi sociali e degli enti del terzo settore.
Ma non finisce qui, perché l’operazione è davvero di ampio respiro e include una serie di incontri con esperti nei centri aggregativi per anziani del Comune di Lodi e iniziative apposite da svolgere presso oratori, centri culturali e del terzo settore, da aggiungere all’allestimento di un numero telefonico già attivo dal lunedì al venerdì dalle dalle 9.30 alle 18 con operatore dedicato, che fornisce informazioni e consigli e raccoglierà le richieste di incontro per supporto psicologico.