Sicurezza e
incolumità urbana come elementi primari da garantire, con particolare riferimento alle strutture
dove si svolgono attività di istruzione scolastica, evitando l’eccessiva
presenza di alunni e genitori nei tratti di strada antistanti ai plessi in modo
da scongiurare potenziali situazioni di pericolo per gli stessi, connesse alla
circolazione stradale. Sono obiettivi di precipuo interesse
dell’Amministrazione Comunale di Palazzo Broletto che ha analizzato le
possibili opzioni per favorire un adeguato supporto alle famiglie, prendendo
atto della effettiva difficoltà del Corpo di Polizia Locale, il cui organico è
attualmente composto da un ridotto numero di operatori, a rendere efficace
quotidianamente il servizio di assistenza viabilistica agli ingressi delle
scuole, in ragione anche delle molteplici attività istituzionali e di servizio
di competenza.
Tenuto
conto, inoltre, che in ragione di vincoli ed esigenze viabilistiche non sono
praticabili discipline alternative, ovvero di chiusura temporanea, in
determinate fasce orarie, del traffico delle strade interessate, per assicurare
la sicurezza e l’incolumità pubblica, insieme alla sicurezza urbana, l’Amministrazione Comunale ha valutato che l’apertura
anticipata dei cancelli dei plessi scolastici possa rappresentare una misura
adatta per risolvere le situazioni di criticità in chiave di sicurezza e
pubblica incolumità e che non
comporta un aggravio di responsabilità per il personale scolastico, per la
stessa Amministrazione e per il Sindaco, poiché la responsabilità di
sorveglianza delle famiglie sui minori rimane invariata.
Ottemperare ai criteri di
sicurezza e incolumità pubblica e in termini di sicurezza urbana, secondo i principi
generali dell’ordinamento, compete, nell’ambito dell’amministrazione locale, proprio al Sindaco - ai
sensi dell’articolo 54 c. 4 e 4 bis del D.lgs 267/2000 -, in qualità di
ufficiale di governo, e tale potere si può esprimere mediante atti e ordinanze
necessari a fronteggiare situazioni urgenti e contingibili, oltre che “extra
ordinem” anche fuori i casi di urgenza, in presenza di motivazioni di
potenziale pericolo, da esprimere con interventi di carattere preventivo,
ancorché straordinario e atipico, all’interno della cornice del provvedimento
sindacale o di altro provvedimento di natura amministrativa, a valore
regolamentare.
I
plessi interessati dall’azione amministrativa sono tutti gli istituti di
istruzione primaria e secondaria del Comune di Lodi: gli edifici scolastici e
le aree di pertinenza appartengono, per la loro natura e caratteristiche, ai
“Beni patrimoniali indisponibili” (ex art. 826 del c.c.) e al fine di poter
procedere secondo le necessità stabilite dall’Amministrazione, è risultato
essenziale attribuire alle aree in questione, ovvero ai “Cortili dei plessi
scolastici”, la specifica identificazione/equivalenza - ai sensi delle norme
del Codice Civile - di bene soggetto al regime dei “Beni Demaniali”, in
base alle indicazioni dell’ex art. 822 - 824 del Codice Civile, assimilando le
aree in questione a suolo pubblico (strade e piazze). Di conseguenza è
stata, così, attribuita ai “Cortili dei plessi scolastici” di tutti gli
istituti primari e secondari, nell’orario di 20 minuti prima e dopo l’orario
ordinario di inizio e fine delle lezioni scolastiche, la specifica
identificazione/equivalenza, ai sensi delle norme del Codice Civile, di bene
soggetto al regime dei “Beni Demaniali”.