Dal 20
novembre prenderà avvio una settimana di eventi e cultura senza barriere per
scoprire cosa si cela dietro all’intramontabile mito della musica barocca
Un personaggio di levatura internazionale, descritto dal quotidiano Times come “a baroque star”, artista di riferimento e infaticabile promotore della cultura barocca
e interprete mirabile di un repertorio che spazia dal “Recitar
cantando” a opere contemporanee create su misura per la sua voce. Raffaele Pe è
stato ospite dei maggiori teatri come il Maggio Musicale Fiorentino, La
Fenice di Venezia, il Theater an der Wien, il Real di Madrid, l’Opéra
National du Rhin e il Colón di Buenos Aires, il controtenore Raffaele Pe
collabora con direttori e registi del calibro di Jordi Savall, John
Eliot Gardiner, William Christie, Giovanni Antonini, Graham Vick, Claus
Guth, Pierluigi Pizzi e Damiano Michieletto.
Nel 2015 ha fondato La Lira di Orfeo,
un collettivo di musicisti, artisti e ricercatori con cui Pe sta
introducendo una vera e propria rivoluzione nel mondo della musica
barocca, proponendo un repertorio in continua riscoperta. Dalla
creazione di nuove edizioni critiche alla progettazione degli
spettacoli, Raffaele Pe e il collettivo si muovono con disinvoltura tra
le arti per creare spettacoli che guardano al passato con una
sensibilità contemporanea.
Dal dicembre 2015, Raffaele Pe è ensemble in residenza presso la Sala della Musica della Fondazione Maria Cosway di Lodi,
nell’intento di valorizzare e tramandare l’eredità culturale e musicale
di Maria Hadfield Cosway (1760-1838) in una prospettiva internazionale,
e ora abbraccia la sua città natale, radunando a Lodi, dal 20 al 27
novembre prossimi, per la prima volta, artisti straordinari e ospiti
internazionali provenienti da tutti i campi del sapere.
Va in scena la Orfeo Week, appuntamento straordinario che
presenta un ricco palinsesto di concerti, laboratori, performance e talk: “La
prima edizione dell’evento che vede protagonista, oltre a Raffaele Pe, anche l’ensemble
La Lira di Orfeo - commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Lodi,
Francesco Milanesi - è un modo innovativo e trasversale per parlare di cultura
partendo dalla musica barocca, e in particolare dal mito di Orfeo. Non abbiamo
esitato neppure un attimo di fronte alla possibilità e all’opportunità di
affiancarci all’avvenimento concedendo il nostro patrocinio e sostenendo l’organizzazione”.
“Per capire fino in fondo il significato e
l’importanza dell’appuntamento - continua Milanesi - non posso che
utilizzare le parole dello stesso artista, che ho avuto l’onore di incontrare e
conoscere e di cui apprezzo moltissimo non solo la straordinaria qualità
artistica, ma lo spessore umano, la personalità trascinante, il suo spirito
votato all’innovazione. Ricordo come ha voluto commentare la Orfeo Week di
Lodi: «Io credo che una ricerca artistica abbia sempre bisogno di un luogo e di
una comunità in cui costruire la propria biografia e formare il proprio
linguaggio. Ancora di più questo vale per la musica, solo apparentemente la più
effimera delle arti, piuttosto l’anima più profonda - seppur ineffabile - di
una cultura, di un territorio. Il progetto de La Lira di Orfeo in questi anni è
cresciuto moltissimo, ricevendo inviti da prestigiose istituzioni
internazionali: dalla Wigmore Hall, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
passando per il Theater an Der Wien. Ma è proprio a Lodi, la
nostra casa, che vogliamo invitare i tanti artisti che abbiamo incontrato in
giro per il mondo e che hanno ispirato e sostenuto da sempre il nostro percorso». Sono parole davvero stimolanti
e dense di emozione - conclude Milanesi - e ringrazio davvero in modo speciale
Raffaele Pe per questo regalo alla nostra città, senza dimenticare tutti
coloro che in vario modo hanno reso possibile rendere concreto un progetto di
enorme portata”.
Protagonisti indiscussi
dell’evento
saranno figure chiave del panorama culturale italiano e internazionale come
l’attore, scrittore e musicista Moni Ovadia, il violoncellista e compositore
Giovanni Sollima, il poeta Davide Rondoni, il soprano Sunhae Im, la regista
teatrale e direttrice artistica Andrée Ruth Shammah, il violista Fahmi Alqhai
con il suo ensemble Accademia del Piacere, la violinista Anais Chen, l’arpista
Chiara Granata, la compagnia di danza Fattoria Vittadini, insieme a Raffaele Pe
& La Lira di Orfeo.
Anche il Sindaco
di Lodi, Andrea Furegato, ha espresso soddisfazione per la possibilità preziosa
di ospitare a Lodi un evento di tale prestigio “La Orfeo Week è anche
un’occasione per riflettere sul ruolo della musica oggi rispetto al sapere. Sarà
una festa aperta a tutti per condividere e raccontare in modo inusuale il mito
di Orfeo, archetipo della forza misteriosa e irresistibile della poesia e della
musica. A fare da guida sarà il suono barocco, dunque, con una porta spalancata
sulla contemporaneità. Non mancheranno, inoltre, laboratori per le scuole e
masterclass tenuti dagli stessi artisti per perseguire l’importante obiettivo
della Lira di Orfeo, quello di tramandare la sensibilità della musica barocca
alle nuove generazioni. La città è pronta per ospitare i diversi appuntamenti
in programma, che si alterneranno in diversi luoghi fra cui il Teatro alle
Vigne e la Sala Cosway, la Chiesa di Sant’Agnese, piazza della Vittoria, Chiostro di San Cristoforo”.