Due libri storici quelli presentati da Alida Giacomini e Loredana Rusconi. Le due autrici lodigiane, con il libro “Federico Barbarossa a Lodi e i templari”, si sono aggiudicate un meritato secondo posto alla XXVI edizione del Premio letterario Emily Dickinson, fondato e presieduto dalla professa Carmela Politi Cenere, intellettuale di grande valore, docente, giornalista e scrittrice.
Il libro rappresenta una testimonianza storica del passaggio di Federico I a Lodi.
Sotto il patrocinio di Barbarossa Lodi costruisce Lodi e i templari le mura difensive con ampie strade di scorrimento e numerose piazze, senza dimenticare un nutrito presidio militare. Numerosi sono i privilegi imperiali concessi ai Lodigiani; gratuità dei pedaggi, esenzione della tasse di dogane e dazi. Per difendersi dagli attacchi dei Milanesi, i Lodigiani costruiscono varie fortezze e trincee. Dopo aver sconfitto Milano, Barbarossa si stabilisce a Lodi con la moglie Beatrice.
Una ricerca intensa e coinvolgente sulle dimore storiche di Lodi: Palazzo Vistarini, Palazzo Sommariva, Palazzo Mozzanica e Palazzo Barni, unitamente alla giacenza dell'antico volume originale, datato 1596, della Divina Commedia di Dante Alighieri, presso la Biblioteca Laudense.
Da secoli Dante e la sua Divina Commedia rimangono un punto di riferimento, che nessun cambio di regime o di filosofia può offuscare: una vera rarità, di cui gli italiani si fanno vanto. A confermarlo è anche questo libro, scritto da Ali da Giacomini Costanzi, con il rigore e la verve di sempre. Il volume si divide in realtà in due sezioni, perché dedica la parte iniziale all’ideale gemellaggio tra la Lombardia e l’Umbria, creato nel nome di Dante e della sua poesia.
(23/09/2022)