Home  /  Cultura, Sport e Turismo- Tutte le notizie / Antonio Mazza - Storia professionale di un fotografo

STORIA PROFESSIONALE DI UN FOTOGRAFO. Opere dal 1980 al 2022

 

In mostra dal 1° al 25 aprile 2022 presso la sala espositiva Bipielle Arte - Fondazione BPL in Via Polenghi Lombardo

La mostra propone i diversi momenti del suo percorso artistico e diventa anche un’occasione per trasformare un momento culturale in una raccolta fondi per un progetto che la Fondazione Banca Popolare di Lodi sostiene da diversi anni. «Questa mostra è per me una grande opportunità di condividere con il pubblico e con la mia città una passione che ho avuto la fortuna, ma anche la volontà e la tenacia, di trasformare in professione», dichiara Antonio Mazza «e ho voluto accogliere l’invito della Fondazione Banca Popolare di Lodi di devolvere metà del ricavato dalla vendita delle opere in mostra a “Progetto Vita Lodi”, un importante programma volto a ridurre la mortalità causata da arresto cardiaco e a sensibilizzare sul fatto che le tecniche di base di rianimazione cardio-polmonare diventino un bagaglio di conoscenza comune e diffusa».


 
 

[...]Antonio Mazza – fotografo dalla tecnica e sensibilità raffinatissime, sperimentatore curioso e creativo – con questa mostra allo spazio Bipielle Arte di Lodi non solo presenta quaranta anni (più due) di attività professionale e inventiva, ma celebra anche (e soprattutto) uno sguardo creativo lungo quaranta anni. Uno sguardo che ha saputo allargare il mondo con le sue stupefacenti visioni di particolari dilatati. Uno sguardo che ha scovato un ritmo originalissimo dentro alle cose ritratte.
Ecco, se il nostro sguardo quotidiano è – detto in termini musicali – un prestissimo, cioè uno sguardo nevrotico, che non sa posarsi mai a lungo sulle cose, lo sguardo di Antonio è un largo, un adagio con sentimento, perché si ferma, si stende sulle cose e resta in un ascolto meravigliato. Insomma, uno sguardo che ha saputo creare una nuova vastità, facendo emergere il mistero, l’inatteso nascosto perché ignorato dalla fretta e dall’abitudine. Uno sguardo lungo quaranta anni di Enrico Prada


Il progetto grafico e l’allestimento dell’esposizione sono curati da Walter Pazzaia e da Enrico Prada

 
 

 

APERTURA AL PUBBLICO

Giovedì e il Venerdì dalle 16.00 alle 19.00

Sabato e Domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00

La sala rimarrà chiusa domenica 17 Aprile, giorno di Pasqua,
mentre sarà aperta Lunedì 25 Aprile, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00

Presso il bookshop in sala è disponibile il catalogo della mostra