L’edizione 2021
dell’Archivio Storico Lodigiano sarà presentata mercoledì 15 dicembre alle 18.00 a
Lodi presso la Sala Carlo Rivolta - Teatro alle Vigne, in via Cavour 66.
Contestualmente si terrà la presentazione del nuovo Sito Internet della Società
Storica, con la digitalizzazione delle 140 annate e l’indicizzazione dei suoi
contenuti.
Interverranno: Sara Casanova sindaco di Lodi, Pietro Foroni
assessore della Regione Lombardia, Giuseppe Cremascoli presidente vicario della
Società Storica Lodigiana, Danilo Pezzi della società N3 di Codogno che ha
realizzato l’intervento informatico.
La rivista compie i 140 anni. Per questo
l’edizione 2021 è caratterizzata da un volume di 936 pagine, arricchito dai
saggi di 36 studiosi (Edizioni Pmp, 20 euro).
Accesso libero fino ad esaurimento dei posti.
Per partecipare all'incontro è richiesta la presentazione del GreenPass rafforzato e di indossare la mascherina per tutta la durate dell'evento.
Saggi su Maffeo Vegio: Giuseppe Cremascoli (La
Bibbia nel “De educatione liberorum”: il Nuovo Testamento); Mauro Donnini (L’
“Exhortatio” ad amare i genitori nel “De educatione liberorum”).
Saggi e documenti: Giacomo Massimo Bassi (Il
popolo della memoria: le mansioni dei lavoratori della cascina lodigiana),
Elisa Bonomelli (“A due povere donzelle honeste” doti matrimoniali e
spirituali a lodi nella prima età moderna), Angelo Cerizza (“Il Cairo -
Giarelli” Una storia e due autori), Margherita Cerri (La facciata della
chiesa abbaziale di Villanova del Sillaro attraverso gli archivi della
Soprintendenza milanese), Monja Faraoni (Gli antichi Graduali del Tempio
civico dell’Incoronata), Clotilde Fino (Non tutti i centri italiani
possono fregiarsi della presenza di Francesco de Lemene, poeta e poeta per
musica), Enrico Fuselli (L’amministrazione doganale nel Lodigiano
asburgico), Mario Giuseppe Genesi (Compositori europei in pagine vocali
o corali agli esordi del XX secolo su versi di Ada Negri: Carlevarini, Dagnino,
De Rosa, i fratelli Alfredo ed Antonio Cece, Giacomantonio, Manenti,
Pestalozzi, L. Tosi, Van Gilse Van Der Pals), Mario Marubbi (Piazza in
asta), Roberto Nalbone (La morte del generale Amédée Emmanuel François
Laharpe), Gabriele Negrini (Complessi produttivi medievali fortificati),
Ercole Ongaro (Pietro Bruzzi, un anarchico lodigiano), Ferruccio
Pallavera (1931: L’Azione Cattolica del Lodigiano e il fascismo, novant’anni
fa lo scioglimento dei Circoli), Contardo Passamonti - Orietta Porchera (L’aiuto
della società operaia a soci e cittadini durante la Grande guerra),
Federico Pavesi (Telesforo Bonaretti: una vita al servizio dei lavoratori
lodigiani), Orietta Porchera (La “Casa” della Società Generale Operaia
di Mutuo Soccorso di Lodi), Elena Granata - Pietro Sarzana (Il podere
Gudio: un contributo alla storia e all’architettura della cascina nel Lodigiano),
Marina Sambusiti - Lucia Ronchetti, a cura di (Il notaio Alessio da Lodi e
il suo sottoscrittore Zambellino sono tornati “a casa”), Angelo Stroppa (Ai
vertici camerali. I segretari generali della Camera di Commercio di Lodi 1862 -
1927), Giovanni Vanini (Per una storia del sale da Venezia),
Annibale Zambarbieri (I sogni di Giovanni Battista Bonelli).
Lettere dal fronte: Angelo Lunghi - Valeria
Menichini (Angelo Oppizzio: «Se non mi màzano i tedeschi, mi fanno morire di
fame gli italiani»); Pierluigi Cappelletti (Luigi Garini).
Tesori lodigiani ritrovati: Maurizio Clarizia (Lodi, esperienze da un cantiere della città sotterranea), Davide Cesari (Il recente intervento sull’abside della basilica dei XII Apostoli di Lodi Vecchio alla luce dei restauri eseguiti in passato), Martina Ceresa - Pierluigi Maccagni - Emilia Vianelli (La cappella dell’Immacolata Concezione in S. Francesco: dalle origini al recente restauro per salvare i dipinti della volta).
Tesori lodigiani perduti: Antonio Saletta (Sant’Angelo Lodigiano sta perdendo le cascine Musella e Musellina, un patrimonio di architettura rurale).
Documenti ritrovati: Ambrogio Bianchi (Carestia e peste a Cassino d’Alberi), Pierluigi Maccagni - Pierluigi Majocchi (Annotazioni su quanto accadde nella città di Lodi (1725-1735) di Anselmo Robba, notaio apostolico, cappellano della Scuola della Santissima Trinità). Bruno Pezzini (Saggio sul dialetto lodigiano (parte seconda) - La grammatica).
(07/12/2021)