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La ceramica artistica lodigiana reinterpretata da giovani designer di Kyoto

 
LA TRADIZIONE DELLA CERAMICA ARTISTICA LODIGIANA REINTERPRETATA DAI GIOVANI DESIGNER GIAPPONESI DI KYOTO

L'arte tradizionale della ceramica artistica di Lodi reinterpretata con linee ispirate al gusto contemporaneo, pur nel rispetto rigoroso di elementi imprescindibili, come il classico disegno floreale e i colori: è con questa impresa che si sono cimentati gli studenti del corso di design dell'Università Seika di Kyoto, chiamati a sviluppare nuove idee e forme sul tema della "zuppiera". Il frutto di questo lavoro (nato nell'ambito di una collaborazione tra il Comune di Lodi e alcune istituzioni culturali e universitarie giapponesi in atto ormai da anni, grazie al tramite dell'Ente Mostre Monza e Brianza Srl) sono stati tre disegni originali, selezionati su un novero di 50, che sono stati tradotti in prestigiose opere in ceramica dagli artigiani lodigiani che si fregiano del marchio CAT (Ceramica Artistica Tradizionale): Michele Versaci della bottega Il Vasaio e Angelo Pisati e Giovanni Minetti della Ceramica Artistica Lodigiana Vecchia Lodi. Le realizzazioni in ceramica sono state presentate oggi, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo Broletto, alla quale hanno partecipato l'assessore comunale alle attività produttive Roberto Getilli, il dirigente del settore Giorgio Salvarani, l'architetto Gabriele Radice dell'Ente Mostre Monza e Brianza Srl e Michele Versaci. "Il concetto da cui siamo partiti - ha spiegato l'assessore Getilli - era quello di far interpretare una classica espressione del nostro artigianato dagli studenti giapponesi, con il duplice scopo di trovare nuove idee e dare nuovi impulsi a questa storica attività, contribuendo a rinnovarne le forme di espressione, pur restando, per temi e soluzioni ornamentali, nel solco della tradizione. Ai giovani designer giapponesi è stato quindi chiesto di interpretare il tema della "zuppiera" e di farlo in modo libero, sia in riferimento al "vestito", vale a dire la decorazione, che alla forma stessa dell'oggetto". Il progetto ha preso avvio con la trasmissione all'Università Seika di Kyoto di un'ampia documentazione fotografica sulla ceramica artistica tradizionale di Lodi, nonché di alcuni manufatti, per una presa di visione "dal vivo" degli oggetti. Tra gennaio e febbraio di quest'anno gli studenti hanno quindi elaborato i loro progetti, che sono stati in seguito tradotti in disegni e modellini. Alla fine di febbraio una delegazione lodigiana coordinata dall'assessore Getilli si quindi recata a Kyoto per visionare i progetti (50), selezionandone tre, che al ritorno in Italia sono stati trasformati in prototipi, prodotti in 2 copie, una delle quali donata all'Università Seika. Le copie rimaste a Lodi verranno esposte, insieme ai modellini ed alle elaborazioni delle varie fasi progettuali, in occasione della mostra legata al concorso nazionale Lodifaceramica, in programma tra settembre e ottobre prossimi, in occasione della rassegna L'Autunno è di Lodi.

(16-07-2009)