GIOVEDI' 2 DICEMBRE - ORE 21.00
In diretta sulla piattaforma Zoom:
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e sulla pagina Facebook del Comune di Lodi
Introduce
Lorenzo Maggi
Vicesindaco di Lodi
Relatori
Roger Abravanel
Saggista
Elisa Serafini
Attivista, Divulgatrice, Manager specializzata in innovazione, trasparenza, digitalizzazione
Luca Bisconti
Presidente comitato Ventotene
Aristocrazia significa in origine «governo dei migliori» ma nei secoli è passata a indicare il potere dei privilegiati per nascita. L’Italia di oggi soffre di una cronica mancanza di ricambio meritocratico nella sua classe dirigente, imprenditoriale e politica, che la sta condannando al declino. Aristocrazia 2.0 è il progetto possibile di una nuova élite del talento e della competenza che può portare finalmente il nostro Paese fuori dalla palude di impoverimento e decadenza in cui si trova da quarant’anni a questa parte, resa ancora più profonda dalla pandemia di Covid. Per vincere la sfida della rinascita l’Italia deve introdurre la cultura del merito a scapito dei privilegi delle rendite che insieme agli eccessi dell’egualitarismo e alla furbizia anti-regole hanno costituito un blocco che ha frenato finora lo sviluppo e le opportunità. Nel suo nuovo libro Roger Abravanel analizza i vizi del sistema economico e sociale nazionale e ricostruisce i passaggi della storia imprenditoriale italiana degli ultimi decenni, spiegando perché abbiamo accumulato un ritardo non solo economico ma di pensiero rispetto ai Paesi leader in Occidente e nel mondo asiatico. Per salvare un’economia che negli ultimi trent’anni ha perso 32 punti di Pil, sarà necessario mettere in moto un nuovo capitalismo, con al centro una fucina di idee nelle università d’eccellenza, e un riequilibrio dei poteri pubblici a partire da quello giudiziario. Un’analisi spietata che avanza proposte concrete per una svolta non più rimandabile.
Nasce in Libia nel 1946, da famiglia ebraica che emigra in Italia nel 1963. Nel 1968 si laurea in ingegneria chimica al Politecnico di Milano, vincendo il premio di "più giovane ingegnere d'Italia". Nella stessa università, fino al 1970, svolge l'attività di ricercatore presso l'Istituto di Fisica tecnica. In seguito ha conseguito un Master in Business Administration (MBA) presso la scuola di gestione d'impresa Institut européen d'administration des affaires (INSEAD). Ha poi lavorato per la società di consulenza McKinsey & Company, diventando principale nel 1979 e direttore nel 1984. Terminata l'esperienza in McKinsey nel 2006, ha operato nel settore del private equity, svolgendo attività di advisor per Wanaka, fondo di venture capital israeliano. Partecipa, inoltre, ai consigli di amministrazione di Luxottica Group S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Teva Pharmaceutical Industries Ltd e dell'Istituto Italiano di Tecnologia.
Dal 2008 svolge attività di editorialista per il Corriere della Sera.
Tra le sue pubblicazioni più recenti troviamo: La ricreazione è finita. Scegliere la scuola, trovare il lavoro, con Luca D'Agnese (Rizzoli, 2015), Italia, cresci o esci! Meritocrazia e regole per dare un futuro ai giovani, con Luca D'Agnese (Garzanti, 2012), Regole. Perché tutti gli italiani devono sviluppare quelle giuste e rispettarle per rilanciare il paese, con Luca D'Agnese (Garzanti, 2010).
Laureata in economia internazionale, ha studiato in Italia e negli Stati Uniti. Ha lavorato come Marketing Manager per diverse società, tra cui la multinazionale Uber, è stata consulente per Istituto Bruno Leoni e altre realtà pubbliche e private. Fin da giovane ha partecipato a numerose battaglie per i diritti civili e le libertà economiche. È autrice del libro: “Fuori dal Comune – Dietro le quinte della politica locale”. È presidente, dal 2018, di Forum Economia e Innovazione, incubatore di politiche pubbliche in Italia e fondatrice di “Operazione Vetro“, progetto di Open Innovation che punta a rendere disponibili e accessibili per tutti i dati di spesa delle società partecipate in Italia. Scrive per The Post Internazionale e in passato ha collaborato con La7, Rai 2 e altre testate.
Classe 1992, dottore in giurisprudenza e praticante avvocato in Milano, socio fondatore e presidente dal 2019 del Comitato Ventotene, associazione culturale europeista che si batte per le libertà economiche, individuali e civili. Comitato Ventotene che è stato anche vincitore del premio Alterio Spinelli 2019 istituito dalla commissione Europea per la diffusione del messaggio europeista con menzione particolare per l’utilizzo dei social media e della comunicazione digitale.