“Luci viola a palazzo Broletto per celebrare la Giornata Mondiale della Prematurità. Vogliamo accrescere la sensibilità su questa delicata condizione e dare voce ai genitori dei prematuri che hanno spesso problemi di salute o non sopravvivono. Una riflessione doverosa soprattutto alla luce della pandemia di Covid-19 che ha fatto registrare un incremento dei bimbi prematuri nati da mamme che hanno contratto il virus”, con queste parole il Sindaco Sara Casanova conferma l’adesione del Comune Lodi alla campagna promossa dalla Società Italiana di Neonatologia e da Vivere Onlus, coordinamento delle associazioni dei genitori, per mantenere alta l’attenzione sull’importanza della ricerca sulle cure intensive neonatali, sulla formazione di personale specializzato nel settore, sulla prevenzione e l’informazione. Come segno tangibile di vicinanza, oggi, 17 novembre, la loggia del palazzo comunale si illuminerà di viola, il colore simbolo della prematurità, insieme ai monumenti di decine di altre città italiane.
In Italia nascono ogni anno oltre 30.000 prematuri, cioè il 7% del totale (Fonte CeDAP 2017), dato che non sembra essersi modificato significativamente, ad eccezione delle donne in gravidanza che hanno contratto il Sars-Cov-2. In questi casi la percentuale di nascite pretermine sale al 19.7%, come evidenziato dal Registro nazionale Covid-19 istituito dalla Società Italiana di Neonatologia (dati al 27 luglio 2020).
La ricorrenza di oggi punta i riflettori anche su un altro aspetto, quello della vicinanza genitori-neonati, la cosiddetta “Zero separation”, supportata da società e associazioni scientifiche internazionali che rimarcano la necessità di un coinvolgimento precoce della famiglia nella vita del nati prematuri per favorire un sano sviluppo neuro cognitivo.
Lodi, 17 novembre 2021