Dal 21 ottobre l’Amministrazione comunale procederà alla sistemazione della facciata storica dell’immobile in Corso Umberto i cui intonaci si presentano fortemente ammalorati, a causa dell’umidità di risalita dalle fondazioni. L’incarico è stato affidato alla C.e.i.s srl di Lodi per un importo complessivo di 40.260 euro.
“I lavorici consentiranno di recuperare l’ultimo tassello di un piano di ristrutturazione e adeguamento complessivo dell’ex Convento dei Filippini che portato alla realizzazione dei nuovi spazi della biblioteca tra il 2008 e io 2013 - spiega il Sindaco Sara Casanova -. Ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza, potremo intervenire sulle scrostature di intonaco che oggi sono ben visibili soprattutto alla base della facciata per restituire dignità a questo edificio che ospita una selle sedi più prestigiose della cultura lodigiana”.
“L’incarico è stato affidato alla C.e.i.s srl di Lodi per un importo complessivo di 40.260 euro - prosegue l’assessore ai Lavori pubblici Claudia Rizzi -. Si effettuerà dapprima il ripristino delle porzioni più ammalorate e la posa di intonaco deumidificante in corrispondenza della zoccolatura, e successivamente la ritinteggiatura, nel rispetto delle tinte utilizzate sui prospetti dell’intero complesso. Gli infissi nella parte bassa della facciata saranno rifatti in legno, in modo tale che risultino coerenti con quelle della parte alta e si procederà anche alla pitturazione delle inferriate”.
“Dopo il Tempio civico dell’Incoronata e il Teatro alle Vigne a cui abbiamo dedicato ingenti risorse per opere di sistemazione e adeguamento attese da decenni, l’Amministrazione comunale investe sulla biblioteca per sottolineare ancora meglio il valore di una struttura che per i lodigiani è un punto di riferimento culturale, oltre che un luogo di aggregazione trasversale per i cittadini di ogni età - conclude l’assessore alla Cultura Lorenzo Maggi -. Rimaniamo concentrati sui prossimi grandi obiettivi che coincidono con i percorsi progettuali intrapreso per realizzare la nuova sede dell’Archivio storico e la ristrutturazione dell’ex Linificio in vista della creazione di un nuovo polo museale”.
Lodi, 8 ottobre 2021