GIOVEDI' 1 LUGLIO - ORE 21.00
In diretta sulla piattaforma Zoom:
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e sulla pagina Facebook del Comune di Lodi
Introduce
Lorenzo Maggi
Vicesindaco di Lodi
Relatori
Franco Debenedetti
Autore, Presidente della Fondazione Istituto Bruno Leoni
Emanuele Orsini
Vice Presidente per il Credito, la Finanza e il Fisco di Confindustria
Alessandro Penati
Economista, Professore di Finanza Aziendale all’Università Cattolica di Milano
Come era accaduto durante la Grande Depressione, il capitalismo è oggi sotto attacco, tra voci critiche che vorrebbero «resettarlo» e nuove improbabili forme di responsabilità sociale attribuite alle aziende. Nell’epoca post-rivoluzione digitale, in cui sono migliorate le comunicazioni e si sono moltiplicati i canali di accesso all’informazione, politici ed economisti si domandano se società per azioni e industria finanziaria, vere artefici di questa rivoluzione, siano all’origine dei grandi problemi sistemici. Che fare, allora? «Cambiare tutto, modificare le regole di un capitalismo che ha mantenuto le sue promesse, fare profitti e creare ricchezza per tutti?», si chiede Franco Debenedetti. «No, certo. Ci sono altri sistemi per aumentare i salari minimi, per ridurre le emissioni, per modificare il finanziamento della politica: la certezza della legge e le iniziative delle democrazie».A cinquant’anni da uno storico articolo in cui il premio Nobel Milton Friedman scrisse che «l’unica vera responsabilità delle imprese è fare profitti», l’autore propone un viaggio al cuore dell’impresa per definirne la natura, i soggetti, i diritti e gli interessi al tempo delle aziende Big Tech e della pandemia. Per leggere e affrontare i cambiamenti in atto, analizza la crisi della produttività, la tendenza al monopolio dei giganti del Web e le ricadute sulla politica, e riflette sul tema della diseguaglianza, tra classi sociali come tra vertici e dipendenti. Se innovazione e concorrenza sono i principi che hanno determinato il successo della società per azioni fin dalla Venezia medioevale, anche oggi favorire la creatività impone di moltiplicare i contatti, di favorire l’incontro di idee e competenze diverse, di esporsi alla concorrenza.
Laurea a pieni voti in Ingegneria Elettrotecnica al Politecnico di Torino.Specializzazione in Ingegneria Nucleare nel 1957, sempre al Politecnico di Torino. Per 35 anni è stato imprenditore e manager, passando dall’azienda familiare a CIR, Fiat, Olivetti, Sasib, Sogefi. È stato eletto al Senato della Repubblica per 3 legislature consecutive: le sue iniziative per la riforma del diritto del lavoro gli valsero il Premio Capalbio per l’Economia nel 1999.Editorialista da 25 anni, ora per Il Sole 24 Ore, ha fondato e presieduto per 6 anni Interaction Design Institute Ivrea, un istituto postuniversitario con master biennale. Ricopre inoltre la carica di Presidente della Fondazione Istituto Bruno Leoni. È autore dei volumi: Ritagli, Sappia la destra (Baldini e Castoldi, 2001), Grazie Silvio (Mondadori, 2006), Quarantacinque percento (Rubbettino, 2007) La guerra dei trent'anni. Politica e televisione in Italia 1975 - 2008 (con Antonio Pilati - Einaudi, 2009), Il Peccato del Professor Monti (Marsilio, 2013), Popolari addio? Il futuro dopo l'abolizione del voto capitario (con Gianfranco Fabi, Guerini e Associati 2015), Scegliere i vincitori, salvare i perdenti. L'insana idea della politica industriale (Marsilio, 2016).
Dopo gli studi, ha proseguito il percorso presso Sistem Costruzioni, azienda di famiglia leader in edilizia in legno e logistica industriale. Oggi è Amministratore Delegato di Sistem Costruzioni Srl, Presidente di Maranello Residence Srl.
È Consigliere delegato di Sistem Cubiertas Iberica Sl e Consigliere di amministrazione di AFI – Associazione Forestale Italiana.
Dal 2017 è Presidente di Federlegno Arredo, la Federazione Italiana delle Industrie del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamento. È Vicepresidente di Unicredit Leasing, una delle più importanti banche europee ed è stato Presidente con deleghe di Federlegno Arredo Eventi, la società che organizza il Salone del Mobile di Milano, carica dalla quale si è dimesso in seguito alla nomina nel maggio 2020 a Vicepresidente di Confindustria con delega al Credito, alla Finanza e al Fisco.
È Presidente e fondatore della Quaestio Capital Management, ha alle spalle una lunga carriera accademica in Economia e Finanza (University of Pennsylvania, Università Bocconi, Padova e Cattolica di Milano). Editorialista per i principali quotidiani italiani collabora con il quotidiano la Repubblica e pubblica articoli su importanti riviste economiche internazionali.Ha ricoperto il ruolo di direttore dell’International Monetary Fund. Ha svolto inoltre attività di consulenza per il Ministero del Tesoro, la Consob e l’Antitrust italiana. Attualmente è professore di Finanza Aziendale all’Università Cattolica di Milano.