GIOVEDI' 06 MAGGIO - ORE 21.00
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Introduce
Lorenzo Maggi
Vicesindaco di Lodi
Relatori
Pietro Ichino
Autore, Professore di Diritto del Lavoro
Maurizio Stirpe
Vice Presidente di Confindustria
Michel Martone
Professore di Diritto del Lavoro e Relazioni Industriali presso la Facoltà di Economia della Sapienza Università di Roma
Può sembrare assurdo, al culmine della recessione più grave del secolo, parlare di "grandi giacimenti occupazionali inutilizzati". Invece proprio di questo si tratta: per uscire dalla grande crisi è urgente dotare il nostro Paese di servizi di orientamento professionale e di formazione che rendano i lavoratori capaci di rispondere alla fame di personale qualificato e specializzato di cui soffrono le imprese. Ancora più singolare può apparire oggi l'idea che non siano soltanto gli imprenditori a selezionare i propri collaboratori, ma anche i lavoratori a scegliere e "ingaggiare" l'imprenditore più capace di valorizzare il loro lavoro. Eppure è davvero questo che accade in un mercato maturo, anche nella congiuntura peggiore. Proprio per uscirne è importante che i lavoratori si considerino parte di un "mercato dell'intrapresa", nel quale hanno interesse ad allargare il più possibile la concorrenza tra gli imprenditori indigeni e stranieri sul versante della domanda di manodopera. Perché tutto ciò accada occorre una nuova "intelligenza": una capacità che i lavoratori devono saper esercitare sul piano individuale e su quello collettivo, per conoscere e capire il mercato del lavoro in tutti i suoi meccanismi, in modo da poterlo utilizzare efficacemente a proprio vantaggio. Per questo c'è bisogno di un sindacato capace di assumere come proprio il mestiere di intelligenza collettiva dei lavoratori e al tempo stesso di essere partner dell'imprenditore nella progettazione di nuove forme di organizzazione aziendale e di spartizione dei frutti dell'impresa. Da sempre convinto della necessità di far cooperare diritto, economia e sociologia, il giuslavorista Pietro Ichino ci propone in queste pagine un rovesciamento della visione tradizionale del mercato del lavoro e del ruolo del sindacato, che può contribuire a trovare la via d'uscita dalla crisi di sistema che stiamo attraversando.
Si è laureato nel 1972 in diritto del lavoro alla Statale di Milano, dove avrebbe poi insegnato come professore di diritto del lavoro. Ha lavorato come editorialista del Corriere della Sera, è stato dirigente sindacale della Fiom-Cgil, responsabile del Coordinamento servizi legali della Camera del Lavoro di Milano, deputato nel Parlamento italiano nelle file del Pci nell'ottava legislatura. È senatore del Pd e ha scritto numerosi libri sul lavoro, tra i quali ricordiamo: Diritto del lavoro per i lavoratori (De Donato 1975-77), Il collocamento impossibile (De Donato 1982), Il tempo della prestazione nel rapporto di lavoro (Giuffrè 1984-85), Subordinazione e autonomia nel diritto del lavoro (Giuffrè, 1989), Il lavoro e il mercato: per un diritto del lavoro maggiorenne (Mondadori, 1996), Il diritto del lavoro. In 500 domande e risposte (Giuffrè, 1997), A che cosa serve il sindacato. Le follie di un sistema bloccato e la scommessa contro il declino (Mondadori, 2005), I nullafacenti (Mondadori, 2006), Inchiesta sul lavoro. Perché non dobbiamo avere paura di una grande riforma (Mondadori, 2011), Il lavoro spiegato ai ragazzi e anche ad alcuni adulti (Mondadori, 2013), Il lavoro ritrovato. Come la riforma sta abbattendo il muro tra i garantiti, i precari e gli esclusi (Mondadori, 2015), Il segreto del Naviglio Grande. Gigi Pedroli, una storia milanese (Tralerighe, 2019).
Si è laureato in Giurisprudenza all'Università La Sapienza di Roma, maturando esperienze significative nell'approfondimento di temi legati sia alla macroeconomia che alla direzione strategica e gestione di impresa. Dal giugno 1997 al luglio 2001 è stato Presidente della stessa UIF. Dal 2003 è stato prima componente della giunta di Confindustria Lazio e successivamente è stato nominato membro nella giunta di Confindustria (poi rinominata consiglio generale). Dal 2007 al 2011 è stato Presidente di Confindustria Lazio, contribuendo alla nascita di Fidimpresa Lazio e di Unindustria (Unione degli Industriali e delle imprese di Roma, Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo), di cui è stato Vice Presidente con delega allo Sviluppo Associativo nel biennio 2011-2012 e poi Presidente per il quadriennio 2012-2016. Nel biennio 2012-2014 è stato inoltre membro della commissione per la riforma dello Statuto di Confindustria (nota come Commissione Pesenti). A maggio 2016 è eletto Vice Presidente di Confindustria con delega al Lavoro e alle Relazioni Industriali, carica confermata anche per il quadriennio 2020-2024.Nel 2019 è stato tra i fondatori ed è divenuto Presidente dell’Istituto Tecnico Superiore Meccatronico del Lazio. Il nome di Maurizio Stirpe è anche legato al calcio, avendo assunto la Presidenza del Frosinone Calcio nel mese di giugno del 2003. Ha ricoperto dal 2002 al 2006 la carica di membro del Consiglio di Lega di Serie C; dal 2006 al 2010 è stato nominato sia membro del Consiglio di Lega della Serie A e B che rappresentante della Serie B nel Consiglio Federale della FIGC. Ha infine partecipato nel biennio 2009-2010 alla fondazione della Lega autonoma della Serie B di cui è stato membro del Consiglio di Lega dal giugno 2016 al marzo 2017.
Dal 2005 è Professore di Diritto del Lavoro e Relazioni Industriali. È titolare della cattedra di Diritto del Lavoro e di Relazioni Industriali presso la Facoltà di Economia della Sapienza Università di Roma, dove insegna anche Diritto della Previdenza Sociale e delle Risorse Umane.Dal 29 novembre 2011 al 28 aprile 2013 è stato Vice Ministro del Lavoro del Governo Monti, con deleghe al mercato del lavoro, ammortizzatori sociali, occupazione giovanile, formazione e relazioni industriali. Ha insegnato in alcune delle più importanti istituzioni universitarie pubbliche e private tra le quali la Scuola Nazionale dell’Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Università LUISS Guido Carli di Roma. È stato Visiting Fellow presso la School of Industrial and Labor Relations (ILR) dell’Università di Cornell (NY) dove ha insegnato “Tecniche di negoziazione” con il Prof. David Bruce Lipsky presso lo Scheinmann Institute on Conflict Resolution.È avvocato del Foro di Roma, abilitato al patrocinio presso le Supreme Corti. Nel 2008 ha fondato lo Studio Legale Martone & Martone. E’ membro dell’International Bar Association (IBA) e dell’Associazione Avvocati Giuslavoristi Italiani (AGI).Ha rappresentato l’Italia nel Consiglio di Amministrazione di EuroFound, la Fondazione di Dublino istituita dalla Comunità europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro.Nel 2014 è stato selezionato dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti di America per partecipare all’International Visitor Leadership Program dedicato a The Role of Public Private-Partnerships in Restructuring Economies.I suoi articoli sono pubblicati su Il Sole 24 Ore, su L’Huffington Post e su Aspenia. In precedenza ha pubblicato anche su Il Riformista e Il Messaggero.