Nuove residenze a nord della Tangenziale e servizi pubblici a sud
Via libera al Piano Integrato di Intervento di viale Toscana, il primo piano di iniziativa privata approvato dal Consiglio Comunale tra quelli previsti dal Documento di Inquadramento Urbanistico, mentre in precedenza (lo scorso ottobre) erano stati licenziati i piani relativi all'ex Secondina ed a via Marchi, relativi a progetti di edilizia residenziale pubblica. L'area interessata dal progetto è di proprietà della società Exportclean Srl ed ha un'estensione di 41.918 metri quadrati, suddivisa in due comparti, separati dal tracciato della tangenziale e collegati da viale Toscana: il comparto sud (al di là della tangenziale) sarà riservato alla realizzazione di infrastrutture di interesse pubblico (tra l'altro per gli ampliamenti del campo sportivo e del cimitero di San Bernardo e per nuovi parcheggi); quello nord, invece, ospiterà un nuovo insediamento residenziale da circa 80 abitazioni, per una volumetria di 18.883 metri cubi, integrato da ampie aree verdi e realizzato secondo criteri di basso impatto ambientale, oltre ad una piccola quota (circa 800 metri quadrati) destinati a terziario (uffici). Rispetto alle ipotesi iniziali, la superficie del Piano Integrato di Intervento è stata ridimensionata di circa 3.400 metri quadrati, corrispondenti all'estensione dell'unica porzione di area (collocata nel comparto sud) con destinazione agricola, per la quale la Provincia (nella delibera con cui ha espresso il parere di compatibilità del progetto con il Piano Territoriale Provinciale) aveva subordinato l'eventuale trasformazione d'uso a una concertazione tra Comune di Lodi, provincia stessa e Comuni circostanti. Tenuto conto delle limitate dimensioni di tale porzione rispetto all'estensione complessiva del piano, la proprietà ha quindi ritenuto di stralciarla dal progetto, senza tuttavia ridurre proporzionalmente la superficie delle aree che verranno cedute gratuitamente al Comune, che ammontano a 31.577 metri quadrati.
Tra oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, contributo sui costi di costruzione e standard qualitativi, la proprietà dovrà versare al Comune 2.240.000 euro, che per una quota di 395.000 euro verranno compensati dalla realizzazione diretta a cura dei promotori del progetto delle opere di urbanizzazione primaria (sistemazione area verde, nuova viabilità, reti tecnologiche, parcheggio). Tra gli elementi più significativi del piano, da segnalare la realizzazione del primo tratto di una nuova pista ciclabile che collegherà il quartiere San Bernardo agli insediamenti residenziali di Cascina Cavrigone (oltre la statale 9 Emilia) e di un parcheggio su area pubblica che sarà aggiuntivo rispetto a quelli di pertinenza delle nuove abitazioni. Particolari misure sono state indicate dall'Arpa (l'Agenzia Regionale per l'Ambiente) per le modalità di realizzazione delle opere di mitigazione acustica previste nel piano, la cui efficacia dovrà essere verificata con appositi accertamenti priva del rilascio dell'agibilità degli edifici.
Variante al Piano Regolatore: modificati gli azzonamenti di alcune aree
Nella seduta di martedì 17 novembre, il Consiglio Comunale ha approvato anche la variante al Piano Regolatore Generale finalizzata alla modifica degli ambiti di azzonamento di 27 piccole aree, per adeguarne la classificazione alla situazione reale.
Su molte di queste aree, che hanno una destinazione a verde di rispetto o verde di quartiere, sorgono infatti edifici a uso residenziale, artigianale e commerciale esistenti prima dell'entrata in vigore del Prg, che risale al 1973: la variante prende quindi atto dell'effettivo utilizzo dell'area, precedente alla destinazione stabilita sulla carta dagli strumenti urbanistici. Nel dettaglio, si tratta di 10 aree di proprietà privata: 546 metri quadrati in viale Milano (che passano da verde di rispetto a zona artigianale); 2.550 metri quadrati in località Cascina Carazzina (da verde di rispetto a zona industriale di espansione); 216 metri quadrati in via Battisti (da verde attrezzato di quartiere a zona produttiva urbana); 560 metri quadrati in via Vecchia Cremonese (da impianti tecnologici urbani a zona residenziale di completamento); 1.370 metri quadrati in località Cascina Gambarina (riperimetrazione dell'area artigianale senza aumento di capacità edificatoria); 704 metri quadrati in via Tondini (da verde pubblico a zona residenziale di completamento); 481 metri quadrati in via Zalli (da zona industriale e artigianale a zona residenziale di completamento); 857 metri quadrati in via Sant'Angelo (da residenziale a residenziale di completamento); due aree senza toponimo, una di 1.160 metri quadrati (da verde pubblico a zona residenziale di completamento) e una di 37 metri quadrati (da viabilità ad area residenziale). Altre 17 aree, di proprietà pubblica ma concesse negli anni in utilizzo a privati, sono invece interessate da modifiche che comportano prevalentemente la trasformazione da standard a verde privato: complessivamente, si tratta di una superficie di 11.907 metri quadrati. Il "bilancio" della variante al Prg è di 7.195 metri quadrati di verde attrezzato di quartiere, 2.231 metri quadrati di aree per la pianificazione attuativa e 257 metri quadrati di parchi pubblici che passano a verde privato; 2.165 metri quadrati di viabilità che diventano verde attrezzato di quartiere; 1.809 metri quadrati di verde attrezzato di quartiere che passano a residenziale e 430 metri quadrati di parcheggio in meno, per una riduzione complessiva di circa 10.700 metri quadrati di standard. Queste correzioni non intaccano comunque la dotazione di standard per abitante, che resta abbondantemente superiore ai livelli previsti dalla legge (30,6 metri quadrati per abitante contro 26,5). Il Consiglio Comunale ha infine approvato il permesso di costruire in deroga a favore della parrocchia dei SS. Bassiano e Fereolo, per la realizzazione di un ascensore esterno a servizio di un immobile in via Salvemini.
(18-11-2009)