Dopo quella della Faustina, anche le piscine scoperte di via Ferrabini e del Belgiardino saranno gestite da un soggetto esterno al Comune. L'amministrazione municipale ha infatti avviato la procedura per l'affidamento in concessione dei due impianti, tramite una gara informale ad inviti, alla quale sono state chiamate a partecipare 9 realtà dell'associazionismo sportivo locale (Baseball Club Old Rags, Gso San Fereolo, Club Wasken Boys, Edelweiss, Polisportiva Nuova Lodi, Azzurra, Polisportiva San Gualtero, Gso Laudense e Nuova Atletica Fanfulla), che già gestiscono altre strutture sportive pubbliche.
"Con questa iniziativa - spiega l'assessore allo sport, Tommaso Premoli - proseguiamo l'attuazione dei nuovi indirizzi sulla gestione degli impianti sportivi comunali stabiliti con la delibera di giunta dello scorso agosto, con l'obiettivo di favorire il protagonismo delle società sportive della città. Come noto, i più importanti impianti sportivi di Lodi sono stati gestiti sino a pochi mesi fa da Gis Srl, società interamente partecipata dal Comune; con la recente apertura della nuova piscina coperta, che insieme alla vicina piscina scoperta della Faustina è stata affidata in gestione alla società che l'ha realizzata in project financing, è stata colta l'occasione per avviare il percorso di liquidazione di Gis e la definizione di un nuovo modello gestionale, che prevede il progressivo affidamento degli impianti ad associazioni sportive dilettantistiche ed enti di promozione sportiva. Un primo esempio si è avuto con la concessione dello stadio comunale della Dossenina, ora è il turno della piscina scoperta "Attilio Concardi" di via Ferrabini e di quella del Belgiardino, con l'annesso centro ricreativo fluviale. Il Comune mantiene per il momento la gestione diretta del palazzetto dello sport "Eugenio Castellotti" e delle palestre "Ghisio", "Fraschini" e "Grignani".
Il canone annuo di concessione per le due piscine scoperte è stabilito in 5.000 euro, mentre il Comune corrisponderà al gestore un importo identico per garantire l'utilizzo gratuito degli impianti da parte dei bambini della Colonia Caccialanza, delle associazioni di diversamente abili con sede in Lodi e degli utenti residenti in Lodi che rientrano nei casi definiti dalla legge 104/92: tale importo sarà soggetto ad offerte al ribasso in sede di gara.
La concessione avrà la durata di un anno, prorogabile per ulteriori 6 mesi; per quanto riguarda il valore commerciale dell'attività di gestione delle piscine scoperte, in base ai dati medi degli ultimi anni la differenza lorda tra ricavi e costi ammonta a 70.000 euro annui.
"Un aspetto importante del capitolato di gara - sottolinea il sindaco, Simone Uggetti - è quello relativo al personale: nella scelta degli addetti da impiegare il gestore dovrà infatti dare precedenza al personale a tempo indeterminato sino ad ora alle dipendenze di Gis Srl. In questo modo si intende tutelare i lavoratori di Gis, che nella prospettiva della liquidazione della società si trovano attualmente in cassa integrazione, mantenendo fede all'impegno preso nell'accordo sottoscritto con le organizzazioni sindacali".
Per quanto riguarda le tariffe di utilizzo delle piscine, il gestore dovrà applicare quelle stabilite dall'amministrazione con apposita delibera di giunta, che per la stagione estiva 2014 non saranno superiori a quelle del 2013.
(05-03-2014)