Monsieur le Maire de Fontainebleau
Cheres amis
Lo scorso 17 settembre, a Lodi, in occasione del primo atto di questo nuovo percorso di amicizia tra Lodi e Fontainebleau, ho definito quella giornata come storica per le nostre due città.
Oggi ne sono ancor più convinto.
Anche quello che stiamo vivendo ora è infatti un giorno storico, perché stiamo per suggellare, con un giuramento di fratellanza, il gemellaggio tra le nostre due città.
Ciò significa esplicitamente che io, in rappresentanza dell'amministrazione municipale di Lodi, ed il mio stimato pari ruolo Frédéric Valletoux per quella di Fontainebleau, ci impegniamo in nome delle nostre comunità a costruire una relazione fondata sulla pace, la fraternità e la volontà congiunta di conoscerci meglio.
Siamo infatti entrambi convinti sostenitori dell'apertura all'Europa delle nostre due città, così come siamo certi che quella che celebriamo oggi è la nascita di una nuova cittadinanza, fatta di rispetto e di conoscenza degli altri.
Questo rapporto assume oggi una forma ufficiale, ma è già nato ed ha continuato a crescere, con sempre maggior coinvolgimento, negli incontri che hanno aperto la strada a questo passo solenne.
Incontri che hanno permesso di scoprire affinità, coltivare simpatia e suscitare emozione, sino a farci comprendere che davvero tra le nostre due città stava prendendo forma una sincera amicizia, che d'ora in avanti non potrà che consolidarsi ancor più.
Il cammino che ci ripromettiamo di affrontare insieme si basa su queste premesse, che siamo chiamati a confermare, costruendo insieme una parte del futuro delle nostre comunità, che a loro volta si inseriscono nel mosaico di identità dell'Europa dei popoli, in un momento in cui più che mai si avverte il bisogno di contribuire alla costruzione di un profondo senso di appartenenza ad una casa comune che deve affrontare le difficoltà e le insidie di un periodo di grave crisi economica e sociale.
Condividere uno stesso destino pur rimanendo diversi, ma con la volontà di capirsi per conoscersi meglio: ecco la mia definizione di gemellaggio.
Fontainebleau e Lodi si sono incontrate grazie alla comune amicizia con la città tedesca di Costanza ed hanno scoperto di condividere un forte senso delle rispettive identità storiche e culturali e delle proprie tradizioni, insieme al desiderio di confrontarsi con altre identità.
Promuovendo questo gemellaggio, le nostre due città esprimono la speranza di far incontrare le nostre realtà, in ogni loro aspetto: i nostri giovani, i nostri sportivi, i nostri studenti, i nostri anziani, il nostro vivere quotidiano.
Ciò che ci ha portato a stimarci, sino ad arrivare a chiamarci amici, è la condivisione di un'idea della comune cittadinanza europea fatta di responsabilità e rispetto, di pace e tolleranza: sono questi i valori sui quali svilupperemo le nostre azioni in futuro.
Esorto allora fin da oggi tutti i responsabili delle associazioni e quanti lavoreranno attivamente a favore del gemellaggio ad avanzare su questo cammino, per rispondere in modo concreto alle aspirazioni che sono nate dal nostro incontro e che meritano ora di essere sostenute ed accompagnate.
Ringrazio vivamente Frédéric Valletoux, i suoi collaboratori e l'intera città di Fontainebleau per l'amichevole accoglienza e la squisita ospitalità che ci è stata riservata: la vostra attenzione nei nostri confronti ci emoziona e ci fa sentire ancor più impegnati a rendere ricco e costruttivo il nostro incontro.
Caro Frédéric, lo scorso 17 settembre hai definito questa nostra nascente amicizia come una bellissima avventura, per le nostre città ed i nostri concittadini.
Oggi, mentre questa avventura continua, voglio manifestare a te ed a tutti i nostri amici di Fontainebleau quanto noi lodigiani siamo felici di viverla insieme a voi.
Grazie ancora a tutti, viva Lodi, viva Fontainebleau, viva l'Europa, casa dei popoli uniti da amicizia e fratellanza.
(10.10.2011)