Home  /  Cultura, Sport e Turismo- Tutte le notizie / 12.02 "IL LUNGO ESODO. Istria: le persecuzioni, le foibe, l'esilio"

Presentazione libro "IL LUNGO ESODO. Istria: le persecuzioni, le foibe, l'esilio"

Copertina del libro

di Raoul Pupo

SABATO 12 FEBBRAIO - ORE 21.00

In diretta sulla piattaforma Zoom:
https://us02web.zoom.us/j/82506802550 
e sulla pagina Facebook del Comune di Lodi

Introduce
Lorenzo Maggi
Vicesindaco di Lodi 

Relatori
Raoul Pupo
Storico
Giuseppe Parlato
Storico, Professore di Storia Contemporanea
Davide Rossi
Ricercatore e docente di Storia e Tecnica delle Codificazioni e Costituzioni Europee

A partire dall'8 settembre 1943, nelle terre che costituivano i confini orientali d'Italia - l'Istria e la Dalmazia - si consumò una duplice tragedia.
I partigiani jugoslavi di Tito instaurarono un regime di terrore che prefigurava la "pulizia etnica" di molti decenni dopo e trucidarono migliaia di italiani gettandoli nelle cavità carsiche chiamate foibe.
Il trattato di Parigi del 1947 ratificò poi il passaggio di Istria e Dalmazia alla Jugoslavia, scatenando l'esodo del novanta per cento della popolazione italiana (circa 300.000 persone), che abbandonò la casa e gli averi e cercò rifugio in Italia o emigrò oltreoceano.

 
 
 
 
Raoul Pupo

Raoul Pupo

Ha insegnato a lungo Storia contemporanea presso l’Università di Trieste.
Si occupa di storia della politica estera italiana, della frontiera adriatica, delle occupazioni italiane nei Balcani e degli spostamenti forzati di popolazioni in Europa nel Novecento.
È membro sin dal 1996 delle commissioni miste storico-culturali italo-croata e italo-slovena (quest'ultima ha terminato i lavori nel 2000). È inoltre membro del comitato scientifico dell'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia, ed è stato presidente dell'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli-Venezia Giulia.
Alla fine degli anni '80 del XX° secolo fu uno dei promotori della revisione della storiografia relativa ai massacri delle foibe e all'esodo giuliano dalmata: due temi precedentemente pochissimo esplorati dagli storici accademici italiani.
Tra i libri pubblicati: Foibe (insieme a Roberto Spazzali, Mondadori Bruno, 2003), Il confine scomparso. Saggi sulla storia dell'Adriatico orientale nel Novecento (Irsml Friuli Venezia Giulia, 2007), Trieste '45 (Laterza, 2010), Fiume città di passione (Laterza, 2018), Adriatico amarissimo. Una lunga storia di violenza (Laterza, 2021).

 
 
Giuseppe Parlato

Giuseppe Parlato

È presidente, dal 2008, della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice. Allievo a Torino di Narciso Nada e a Roma di Renzo De Felice, si è occupato nei primi anni di storia risorgimentale, quindi di storia del fascismo, con particolare riferimento al sindacalismo italiano. Ha scritto saggi sul movimento cattolico, sul fenomeno corporativo fra le due guerre mondiali, sulla cultura del periodo fascista, sui fenomeni di dibattito interno al fascismo, sui rapporti tra Italia e Francia tra le due guerre mondiali.
Le sue ricerche sono orientate sulla storia politica italiana del secondo dopoguerra, in particolare ha affrontato, per la prima volta con la ricerca della documentazione archivistica, la storia controversa della destra italiana e del neofascismo, sulla quale ha già scritto alcuni saggi e tre volumi.
Oggetto dei suoi studi sono le tematiche generali della storia italiana recente, in particolare, l’attività di ricerca è indirizzata a individuare le linee di continuità fra le varie fasi della storia nazionale, nella consapevolezza che sulle continuità e non sulle rotture si possa cogliere un filo conduttore euristicamente valido in grado di rappresentare l’identità nazionale.

Tra i suoi scritti:
Scritti giornalistici. Facciamo storia, non moralismo 1989-1996 Vol.3 (Luni Editrice 2019), La sinistra fascista. Storia di un progetto mancato (Il Mulino 2008), Storia dell’Italia unita. Generazione e corruzione di uno Stato nazionale (Itaca 2019), Fascisti senza Mussolini. Le origini del neofascismo in Italia, 1943-1948 (Il Mulino 2012), Mezzo secolo di Fiume. Economia e società a Fiume nella prima metà del Novecento (Cantagalli 2009), La fiamma dimezzata. Almirante e la scissione di Democrazia Nazionale (Luni Editrice 2017).

 
 
Davide Rossi

Davide Rossi

Insegna Storia e Tecnica delle Codificazioni e Costituzioni Europee presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione dell’Università degli Studi di Trieste.
Avvocato, da una decina d’anni è editorialista de Il Corriere della Sera edizione del Triveneto e de L'Arena di Verona.
Nipote di esuli istriani, da tempo si occupa di tematiche legate al confine orientale: ha curato nel 2018 per la Cedam Quarant’anni da Osimo ed è stato tra i curatori nel 2012 per Leone Editore de Fenomenologia di una macroregione, nel 2019 per le Edizione Scientifiche Italiane de Il territorio adriatico. Orizzonte storico, geografia del paesaggio, aspetti economici, giuridici e artistici.
Con l'occasione dell'anniversario, di recente si è occupato de La città di vita cento anni dopo. Fiume, D’Annunzio e il lungo Novecento adriatico.
Fa parte di numerosi Comitati Scientifici, Società di Studi e sodalizi legati al diritto, alla storia e alla cultura dell’Alto Adriatico.

 
 

 
locandina dell'iniziativa con la copertina del libro, titolo, data, orario, programma della serata