GIOVEDI' 11 NOVEMBRE - ORE 21.00
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e sulla pagina Facebook del Comune di Lodi
Introduce
Lorenzo Maggi
Vicesindaco di Lodi
Relatori
Giovanni Orsina
Professore di Storia Contemporanea presso l'Università Luiss-Guido Carli di Roma
David Allegranti
Giornalista
Pierluigi Battista
Giornalista
Viviamo in tempi maledettamente complessi, più che interessanti. La modernità plasmata dalla globalizzazione spiazza le aspirazioni dell'individuo e scuote le fondamenta della collettività. La politica si ritrae. Questa mancanza di progettualità per il futuro e di fiducia nel governo della complessità ha conseguenze profonde nella tenuta delle democrazie occidentali. Lo sa bene l'Italia, che sta attraversando una lunga stagione di antipolitica e ne vede ormai le sue diramazioni in tutti i gangli più vitali della Repubblica: i partiti, le istituzioni dello Stato, la magistratura, le classi dirigenti e i media. Ma che cos'è l'antipolitica? Il sintomo di una crisi esistenziale, una reazione emotiva a promesse non mantenute, o una patologia cronica della vita democratica? Con "Antipolitica" Giovanni Orsina, storico e politologo, in dialogo con David Allegranti, giornalista e autore, ci aiutano a fare chiarezza sull'origine storico-concettuale, sui caratteri e sulle vicende più attuali che hanno contribuito a fare dell'antipolitica un tratto ormai pervasivo della società italiana. Dalle battaglie culturali del '68 a Tangentopoli, passando per l'ascesa di Silvio Berlusconi e dei populisti fino ai governi tecnici, la rinuncia alla Politica ha avuto il suo corollario: il fallimento delle alternative che l'antipolitica ha prodotto. Meteore incandescenti nel glaciale universo del potere.
Professore di Storia Contemporanea e Direttore della School of Government presso l'Università Luiss-Guido Carli di Roma. Ha insegnato presso le Università di Bologna, L'Aquila e Roma Sapienza. È stato visiting scholar presso l'Università di Oxford, Sciences Po Paris, e l'ENS Cachan. È membro fondatore e vicepresidente dell'Association for Political History.
Tra le sue ultime pubblicazioni: La democrazia del narcisismo. Breve storia dell'anti-politica (Marsilio 2018); Political Enemies in Republican Italy (Libri Taylor & Francis Ltd 2017, con Marco Gervasoni); European Political Cultures and the European Integration Process (Peter Lang Pub Inc 2015, con Lucia Bonfreschi e Antonio Varsori) Il berlusconismo nella storia d'Italia (Marsilio 2013; Traduzione inglese 2014; traduzione francese 2018).
Orsina è editorialista del quotidiano torinese "La Stampa". Commenta regolarmente la politica italiana ed europea per una vasta gamma di media - è stato intervistato, tra gli altri, dalla BBC, dalla CNN, Bloomberg News, Al Jazeera International, The Financial Times, The Guardian, The Economist, Le Figaro, Frankfurter Allgemeine Zeitung, El Mundo, El Pais, Yomiuri Shimbun.
Fa parte della redazione del “Foglio”.
È diventato giornalista professionista al “Corriere Fiorentino” e ha scritto, tra gli altri, per “Vanity Fair”. Ha lavorato anche in tv, a Gazebo (Rai 3).
Ha pubblicato: Come si diventa leghisti (UTET 2019), Matteo Le Pen. Che destra che fa (Fandango 2016), Siena Brucia (Laterza 2015), The Boy. Matteo Renzi e il cambiamento dell’Italia (Marsilio 2014) e Matteo Renzi, il rottamatore del Pd (Vallecchi 2011).
Nel 2012 ha vinto il Premio Giornalistico Roberto Ghinetti per la sezione Giornalisti under 35.
Laureato in lettere moderne nel 1978 all'Università La Sapienza di Roma, inizia la sua attività giornalistica nei mensili “Mondoperaio” e “Pagina”. Poi collabora a “L'Espresso”. Nel 1985 viene assunto come redattore, nella sede romana della Laterza. Di seguito, lavora con Giuliano Ferrara a “Panorama” per poi passare un importante periodo anche come vicedirettore alla “Stampa”. Di seguito è inviato e editorialista del “Corriere della Sera”, di cui è stato vicedirettore dal 2004 al 2009. Ora ne segue le pagine culturali, scrivendoci anche una seguita rubrica. Per La7 ha condotto il programma “Altra Storia” (2003-2007).
Fra i suoi libri ricordiamo: Libri al rogo. La cultura e la guerra all'intolleranza (Collana Le onde, La nave di Teseo 2019), Il senso di colpa del dottor Živago (Collana Le onde, La nave di Teseo, 2018), Mio padre era fascista (Collana Strade blu.Non fiction, Mondadori, 2016), I libri sono pericolosi. Perciò li bruciano (Milano, Rizzoli, 2013).