GIOVEDI' 8 APRILE - ORE 21.00
In diretta sulla piattaforma Zoom:
https://us02web.zoom.us/j/84061787711
e sulla pagina Facebook del Comune di Lodi
Introduce
Lorenzo Maggi
Vicesindaco di Lodi
Relatori
Enrico Bucci
Autore, Adjunct Professor alla Temple University di Philadelphia
Claudio Cerasa
Giornalista, Direttore de Il Foglio
Michele De Luca
Direttore del Centro di Medicina Rigenerativa dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Il metodo scientifico è indubbiamente una delle risorse più raffinate di cui gli scienziati dispongono per fornire indicazioni utili alla sopravvivenza della nostra società in un mondo complesso. Tuttavia, questo metodo non può procedere in assenza di un'etica che metta al primo posto l'onestà nel raccogliere dati, descrivere esperimenti, discutere risultati e pubblicarli. Eppure, nella letteratura scientifica tre peccati capitali - fabbricazione di dati ed esperimenti, loro falsificazione e plagio - sono talmente diffusi da destare seria preoccupazione riguardo all'affidabilità di ciò che crediamo di sapere. A questi si aggiunge spesso una comunicazione che distorce i risultati ottenuti, volta ad ottenere vantaggi o a influenzare il pubblico. La comunità scientifica deve usare un linguaggio che non si presti a facili fraintendimenti, distinguendo fra opinioni e dati a supporto di quelle opinioni. Accostarci al
metodo scientifico, studiare le fallacie logiche del discorso razionale, un minimo (davvero un minimo) di scienza del dato e ragionamento quantitativo ci può salvare dalle suggestioni e dalla sensazione superficiale di capire la scienza leggendo il titolo di un quotidiano. Curiosità e metodo ci faranno scoprire le frodi scientifiche, ma anche la bellezza e la potenza del ragionamento di cui siamo capaci. Solo così la scienza potrà essere utile alla società.
Ph.D. (Doctor Philosophiae, l’ultimo livello di istruzione universitaria mondiale) in Biochimica e Biologia molecolare (2001), è stato ricercatore presso l’istituto IBB (CNR) fino al 2014. Dal 2006 al 2008 ha diretto il gruppo R&D al Bioindustry Park del Canavese. Nel 2016 ha fondato Resis Srl, azienda dedicata alla promozione dell’integrità della ricerca scientifica pubblica e privata.
È professore a contratto alla Temple University di Philadelphia presso il dipartimento di Biotecnologie.
È consulente per l’integrità nella ricerca scientifica per diverse istituzioni pubbliche e private, sia in Italia che all’estero.
l suo lavoro nel campo dell’integrità scientifica è apparso su diverse riviste nazionali e internazionali, inclusa Nature ed è stato premiato a Washington nel 2017 con il “Giovan Giacomo Giordano NIAF Award for Ethics and Creativity in Medical Research”.
Nel 2020 ha pubblicato con ADD Editore "Cattivi scienziati. La pandemia della malascienza" nuova versione aggiornata del libro "Cattivi scienziati. La frode nella ricerca scientifica" uscito nel 2015.
Lavora al quotidiano Il Foglio dal 2005 e dal gennaio 2015 ne è il direttore.
Ha scritto: Ho visto l'uomo nero: L'inchiesta sulla pedofilia a Rignano Flaminio tra dubbi, sospetti e caccia alle streghe (Castelvecchi 2007), La presa di Roma: Chi comanda quando la capitale cambia colore? Che volto hanno i nuovi padroni? Dove si nascondono i veri poteri? La rivoluzione di una ... E l'irresistibile ascesa di Lupoman (BUR 2011), Le catene della sinistra. Non solo Renzi. Lobby, interessi, azionisti occulti di un potere immobile (Rizzoli 2014), Tra l'asino e il cane. Conversazione sull'Italia che non c'è (con Francesco Pugliese, Rizzoli Etas 2015), Good Morning Italia - 2016 L'anno che verrà (con Beniamino Pagliaro, Beppe Severgnini, Francesco Giavazzi, Maurizio Molinari, Vincenzo Latronico e Tommaso Labate, Good Morning Italia 2015), Abbasso i tolleranti. Manuale di resistenza allo sfascismo (Rizzoli 2018).
Professore ordinario nel Dipartimento di Scienze della Vita e Direttore del Centro di Medicina Rigenerativa "Stefano Ferrari" dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Il Prof. De Luca si occupa da molti anni di cellule staminali epiteliali ed è considerato un punto di riferimento internazionale per la terapia cellulare.
È Co-Presidente dell’Associazione Luca Coscioni dal 2013.
È autore di oltre 90 articoli pubblicati sulle maggiori riviste scientifiche internazionali.